CdV - "Gesù si commuove vedendo la folla che non aveva da mangiare: non ha un cuore freddo, e' capace di commuoversi". Lo ha sottolineato Papa Francesco commentando all'Udienza Generale il racconto evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci. "Anche noi - ha affermato il Papa - siamo spinti a portare il pane agli altri con la stessa compassione di Gesù che da' tutto, mai fa a meta': riempie il nostro cuore, la nostra vita del suo perdono, del suo amore e della sua compassione Ognuno di noi sia strumento di comunione in famiglia, in parrocchia e in tutti gli ambienti".
Legionario Usa a Dicastero Laici, Paglia ad Accademia Vita
"Gesù - ha osservato il Pontefice - si sente legato alla folla e non vuole che vada via: ha bisogno di pregare ma per restare con la gente tante volte fa la notte pregando il Padre. La sua compassione non e' un vago sentimento: mostra la sua determinazone di stare vicino a noi. Ci ama tanto vuole state vicino a noi e si prende cura di quanti lo seguono. 'Date loro da mangiare', dice ai discepoli. Il Vangelo racconta: Gesù spezzo' il pane lo diede ai discepoli alla folla e il pane ancora c'era li'. Senti' compassione per loro e guari' i loro malati". "Cosi' - ha poi concluso Francesco - era Gesù: sempre con la compassione, sempre pensava agli altri. E impressiona che la gente aveva paura di essere lasciata sola e lo segue dappertutto per ascoltarlo e portargli i malati". (AGI)