Roma - L'Italia e' "un Paese fin qui sicuro e che ha ospitato grandi eventi come Expo, il Giubileo ancora in corso, abbiamo avuto la finale di Champions League, importantissimi concerti musicali che hanno acceso i riflettori di tutta Europa, in un contesto di sicurezza. Ha funzionato la prevenzione". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso del question time di oggi pomeriggio alla Camera, rispondendo ad una interrogazione di Fratelli d'Italia-An sulle iniziative, anche normative, per prevenire e contrastare la minaccia terroristica.
Alfano ha parlato di "Paese che, unito a una coalizione mondiale dal 2001, combatte il terrorismo internazionale e siamo quindi esposti al terrorismo come altri Paesi". Quindi ha ribadito quello che dice ad ogni occasione: "Non esiste il rischio zero". Ed ha aggiunto che gia' in passato il presidio di obiettivi sensibili fu affidato ai militari, "abbiamo ampliato lo spettro di quell'intervento e oggi sono 7050 i militari impegnati nel presidio di obiettivi sensibili. La forza dell'iniziativa e' quella di liberare le forze dell'ordine che diversamente dovrebbero presidiare quegli obiettivi", destinandole quindi ad altri ambiti di attivita'.
"Una strategia - ha detto ancora il ministro dell'Interno - che non e' solo quella del contrasto militare internazionale al terrorismo ma una strategia di intelligence. Ed ha funzionato la strategia legislativa: e' stato approvato e trasformato in legge un decreto contro il terrorismo internazionale, norme gia' applicate dai magistrati che hanno permesso l'arresto e la punizione di foreign fighter". E c'e' una "risposta anche culturale contro ogni forma di radicalizzazione, oltre ad un lavoro anche di de-radicalizzazione di soggetti, interessando anche le carceri, "e fin qui i risultati ci sono stati e ringrazio le forze dell'ordine per la loro efficienza e capacita' di contrastare e prevenire".
Nella sua replica Ignazio La Russa ha pero' detto ad Alfano "non dormirei tra due cuscini, non mi illuderei per il fatto che finora non ci siano stati attentati in Italia". Sul tema sicurezza c'e' stata una ulteriore interrogazione a firma Forza Italia, con Brunetta che ha chiesto se ci sia coesione del governo davanti al Parlamento, sottolineando che "la sicurezza non e' solo ordine pubblico, lo sono anche le banche, la crescita, gli investimenti, nessuno sa nulla sul sistema bancario che sta crollando". Alfano ha risposto che si fara' carico di trasferire in Consiglio dei ministri questo aspetto, mentre sul tema piu' specifico di sua pertinenza - la sicurezza - "noi abbiamo svolto un lavoro molto parlamentare sui temi della sicurezza, lavoro che ha visto incrementare risorse, sbloccare il turn over, fare innovazione tecnologica. Sottolineo che in un momento in cui il rischio zero non esiste da nessuna parte, da noi la prevenzione ha funzionato: dal 2015 al 14 luglio controllate quasi 157mila persone, effettuate 2000 perquisizioni su soggetti sospettabili, perquisite 346 navi sulla possibile rotta dei foreign fighter e indagini che hanno prodotto arresti ed espulsioni per motivi di sicurezza nazionale". (AGI)