Roma - L'Italia detiene il record europeo della biodiversità con 55.600 specie animali pari al 30% di quelle europee e 7.636 specie vegetali che sono state salvate dall'estinzione. Lo dice la Coldiretti, in occasione della giornata mondiale dell'Ambiente celebrata dalle Nazioni Unite e dedicata quest'anno al contrasto dei furti di risorse ambientali. Non solo orango, tigre e rinoceronte in Italia sono state salvate dall' estinzione - precisa la Coldiretti - 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini, sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale della precedente programmazione. Se dell'asino romagnolo, noto per il suo temperamento vivace - continua la Coldiretti - sono rimasti solo 570 esemplari impegnati nella produzione di latte uso pediatrico e per l'onoterapia, della capra Girgentana dalle lunghe corna a forma di cavaturacciolo si contano circa 400 capi per la produzione di latte destinato alla tuma ammucchiata (formaggio nascosto) stagionata in fessure di muro in gesso e/o pietra, che in passato venivano murate per nasconderle ai briganti.
Ma ci sono anche - continua la Coldiretti - la gallina di Polverara, ritratta con il caratteristico ciuffo fin dal 1400 in quadri e opere conservati anche nei Musei vaticani, la Mora romagnola una curiosa razza di maiale dal mantello nerastro, con tinte dell'addome più chiare, i bovini di razza Garfagnina con mantello brinato e pelle di colore ardesia che annovera una popolazione di appena 145 capi o quelli di razza Pontremolese che sono rimasti appena in 46. Sul territorio nazionale - spiega la Coldiretti - ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma - sottolinea la Coldiretti - è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy. Investire sulla distintività - continua la Coldiretti - è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. L'Italia - afferma la Coldiretti - è l'unico Paese al mondo con 4886 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 282 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg ma ha conquistato anche il primato green con quasi 50mila aziende agricole biologiche in Europa ed ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni ogm a tutela del patrimonio di biodiversità.
Con l'azione di tutela dell'ambiente l'Italia si è portata al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%). In Italia si trova la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero dove acquistare lungo tutta la Penisola prodotti alimentari locali con una azione di sostegno alle realtà territoriali e un impegno contro l'inquinamento ambientale per i trasporti che non ha eguali negli altri Paesi dell'Unione e nel mondo. Si stima che - conclude la Coldiretti - almeno 200 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 100 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell'attuale rete di mercati e delle fattorie degli agricoltori di Campagna Amica che possono contare su circa diecimila punti vendita. (AGI)