Milano - Risarcisce le vittime dei suoi abusi. Don Mauro Inzoli, per trent'anni capo carismatico di Comunione e Liberazione in provincia di Cremona, fondatore del Banco Alimentare, ha risarcito cinque delle sue vittime, ragazzini di eta' compresa tra i 10 e i 16 anni, consegnando 25mila euro a testa alle famiglie dei minori, che sono parti offese nel procedimento che lo vede accusato di violenza sessuale.
E' quanto riferisce il 'Giorno' di Cremona. Al religioso vengono contestati otto episodi di violenza. Il gup del Tribunale di Cremona, Letizia Plate', ha accolto la richiesta del processo con rito abbreviato. Si tornera' in aula il 29 giugno. Don Mercedes, cosi' era chiamato per la sua passione per le auto di lusso, fu sospeso a divinis da papa Ratzinger nel 2012 con l'accusa di pedofilia. (AGI)