Roma - Con l'arrivo del caldo sono oltre 20 milioni gli italiani che si sono messi al lavoro negli orti, nei giardini o e nei terrazzi per dedicarsi, oltre che alla tradizionale cura dei vasi di fiori, alla coltivazione "fai da te" di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane. è quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che gli italiani sono diventati un popolo di "hobby farmers" come dimostra la crescita delle macchine e attrezzature per il gardening nel 2015 anche nei Consorzi Agrari con un aumento rilevante dalle motoseghe (+5,8%) ai soffiatori/aspiratori (+8,5%), dalle motozappe (+3,8) fino soprattutto ai rasaerba robot (+16) secondo i dati di Comangarden. Il 25,6% degli italiani che coltiva da sè piante e/o ortaggi lo fa soprattutto per la voglia di mangiare prodotti sani e genuini, ma anche per passione (10) e in piccola parte per risparmiare (4,8%), secondo l'ultima indagine Coldiretti/Censis.
Si tratta di un interesse che ha una diffusione trasversale tra uomini e donne, fasce di età e territori di residenza anche se dall'analisi emergono aspetti sorprendenti: la percentuale è piu' alta tra i giovani rispetto agli anziani e tra le donne rispetto agli uomini. Tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni la percentuale sale addirittura al 50,8 e per quanto riguarda il genere a coltivare l'orto è oltre il 47,5 per cento degli uomini a fronte del 43 per cento delle donne. Gli italiani si dedicano al lavoro nell'orto nei giardini e nei terrazzi privati, ma anche nei terreni pubblici o nelle aziende agricole con il comune denominatore che è la passione per il lavoro all'aria aperta, la voglia di vedere crescere qualche cosa di proprio, il gusto di mangiare od offrire a familiari o amici prodotti freschi, genuini e di stagione, ma anche in alcuni casi di risparmiare senza rinunciare alla qualità in un difficile momento di crisi. (AGI)