Roma - Era stata gia' sospesa dal servizio per 10 giorni nell'anno 2010 a causa della sua aggressivita' ma ora, un'insegnante di scuola materna,in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa sulla base di accertamenti del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Rimini, è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Le indagini dei militari erano iniziate su segnalazione di un'altra insegnante che aveva raccontato di aver assistito in diverse occasioni a una serie di condotte aggressive e violente tenute da P.L., nata nel 1955, nei confronti dei piccoli della sua sezione.
Le grida e le minacce della maestra - Video
Questi comportamenti avevano generato nei bimbi reazioni traumatiche e stato di ansia e terrore. Le dichiarazioni della collega trovavano fin da subito riscontro nelle immagini acquisite giorno per giorno dai Carabinieri a partire dal febbraio di quest'anno, e dalle quali emergeva l'aggressivita' e prepotenza con strattoni e spinte ai danni dei piccoli ormai spaventati e in soggezione psicologica. Bambini sgridati e minacciati con tono di voce vessatorio, piccoli strattonati piu' volte solo perche' non erano in grado di tirarsi su da soli i pantaloni oppure perche' non riuscivano a raggiungere in tempo un luogo nell'aula dove l'insegnante aveva deciso di radunarli. Insomma una situazione "abituale" di insostenibile disagio fisico ma soprattutto psicologico, che puo', secondo il perito nominato dal Pubblico Ministero, puo' causare danni irreparabili nelle relazioni comportamentali e sul sistema cognitivo e di apprendimento dei bimbi. (AGI)