Saint Vincent - Le priorità dell'Enit sono i big data, i social, il web inteso come "un vero eco sistema digitale" e il riposizionamento delle 28 sedi all'estero. Lo ha affermato la presidente dell'Enit, Evelina Christillin, a margine dell'assemblea della Federalberghi.
Le sedi estere - ha spiegato - sono "al momento basate su una mappatura degli anni '90" ed ora bisogna vedere "dove investire di più e dove mettere risorse umane e riutilizzare il personale". Christillin ha aggiunto che il riposizionamento delle sedi avverrà nella seconda metà del 2016: il riequilibrio - ha spiegato - deve seguire i flussi turistici, perché "è assurdo avere 4 sedi nel Nord America e nessuna in Cina". Il 30 aprile sarà rinnovato il mandato ai direttori esteri; i dirigenti, che al momento sono otto, scenderanno a 5 e il personale passerà a 78 unità, pero' con dei costi che saranno abbattuti di circa il 30%. Il costo del personale incide ora per il 47% sul budget ma per il futuro dipenderà dalle risorse che stanzierà il governo.
"Abbiamo rimesso intorno a un tavolo le Regioni e le associazioni di categoria e rifatto il piano delle fiere, cominciando ad andare insieme", ha fatto notare Christillin, ed ora l'obiettivo è la promozione attraverso i social media. L'Enit - ha concluso - si propone di "fungere da cabina di regia" per "fare un discorso di sistema" all'interno del quale "ognuno mantiene le proprie prerogative". (AGI)