Roma - "Il ruolo del volontariato all'interno del carcere e' centrale per il recupero". Lo ha detto il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenuto a RadioUno Rai, spiegando l'importanza del volontariato nel sistema carcerario alla vigilia degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale. Iniziativa che si terrà a Roma, il 18 e 19 aprile, al carcere di Rebibbia per discutere di temi cruciali come l'abbassamento dei costi economici e sociali e del livello di recidiva. "Quello del carcere e' un tema scabroso - ha aggiunto il ministro - suscita paura, capire come funziona non piace. Ma dobbiamo fare uno sforzo. La distanza fra società e carcere consente di vedere che alcuni meccanismi vanno rivisti. Abbiamo i tassi più alti di recidiva in Europa, abbiamo migliorato il problema del sovraffollamento ma andando a vedere i numeri, scopriamo che il carcere rischia di produrre persone peggiori di quando sono entrate. Quindi il meccanismo va rotto, questo e' il senso degli Stati Generali dell'Esecuzione Penale". Secondo Orlando, quando si pensa a "rompere la recidiva, occorre guardare a dei modelli precisi, come quelli in uso per i minori che individualizzano il trattamento, per seguire forme diverse, pene alternative per dare la possibilita' di educazione e rieducazione. Ma questo non si puo' fare solo con le risorse pubbliche e il ruolo del volontariato, diventa centrale. La dimensione del rapporto interno/esterno diventa cruciale nell'attivita' di recupero". (AGI)