Parte da Messina la 'primavera dell'antimafia' 
Parte da Messina la 'primavera dell'antimafia' 
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Per Piero Campagna, fratello di Graziella, la giovane brutalmente uccisa dalla mafia, "il messaggio forte che viene lanciato da Messina e' rivolgere l'attenzione a problemi come la mancanza di lavoro e di futuro, essere uniti, impegnarci tutti in questo percorso di liberazione". E la presidente dell'Antmafia Rosy Bindi: "Questa giornata sia dedicata a quel volto grande del nostro Paese che ha detto di no e continua a dire di no alle mafie. L'Italia e' la terra delle mafie, ma anche della lotta alle mafie con grandi risultati". Anche sul fronte dei patrimoni sottratti ai clan che comunque impone un serio ripensamento: "Il caso Saguto, al di là delle responsabilità, ha messo in luce le carenze nel sistema che noi avevamo gia' individuato in vista della prossima riforma". Dice Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali: "Il governo è in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata con una serie di norme approvate volte a facilitare l'azione di contrasto. Nel solo 2015 sono stati effettuati 655 arresti e catturati sette latitanti. Risultati importanti che ci danno coraggio e fiducia nell'andare avanti". "Il fronte antimafia sia unito, basta divisioni", e' l'appello del governatore siciliano Rosario Crocetta. "La mafia - ha detto il presidente della Lombardia Roberto Maroni - e' qualcosa di insidioso, che arriva senza farsi vedere, occupa spazi e si impossessa delle cose. Come istituzioni abbiamo il compito di prevenire e agire". Diecimila persone hanno sfilato a Tornino, "contro i rischi di oblio e assuefazione", come ha detto il sindaco Piero Fassino.
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