Roma - L'anno scorso, nell'ambito di 2.644 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, la Guardia di finanza ha accertato sprechi o gestioni irregolari di fondi pubblici che hanno procurato danni patrimoniali allo Stato per più di 4 miliardi di euro; 8.021 i soggetti segnalati alla magistratura contabile per le connesse ipotesi di responsabilità erariale. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto annuale 2015 delle Fiamme gialle, disponibile on line all'indirizzo www.gdf.gov.it e sul profilo ufficiale Twitter del Corpo @gdf.
Sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali per oltre un miliardo di euro, con la denuncia all'autorità giudiziaria di 4.084 soggetti, 38 dei quali arrestati. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema sanitario nazionale per oltre 300 milioni di euro, con la denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali arrestati. I 11.669 controlli tesi a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione dal ticket sanitario hanno fatto riscontrare percentuali di irregolarità pari al 69% dei casi ed un danno complessivo per lo Stato di circa 4,2 milioni di euro.
L'anno passato la Guardia di finanza ha individuato 8.485 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati "completamente sconosciuti" al fisco. è uno dei dati contenuti nel capitolo della Relazione annuale 2015 dedicato alla lotta all'evasione e alle frodi fiscali, condotta attraverso 19.800 indagini di polizia giudiziaria e 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi: complessivamente, sono stati denunciati 13.665 responsabili di 14.663 reati fiscali di cui il 54% riguardante gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione; 104 gli arrestati.
In particolare, sono stati individuati 2.466 fra casi di "frodi carosello", creazione di società "cartiere" o fantasma, costituzione di crediti Iva fittizi ed indebita compensazione e 444 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di "fittizio trasferimento all'estero" della residenza di persone fisiche e società. Scoperti 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in "nero" e 12.428 lavoratori irregolari. Nello stesso arco di tempo, sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,1 miliardi di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi. Accertate, infine, 4.107 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.936 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, 77 dei quali arrestati; 2.813 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 2.077 casi di irregolarità.
Nel 2015 la Guardia di finanza ha sottoposto a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro, riscontrando irregolarità per un miliardo; 1.474 le persone denunciate, 73 delle quali arrestate. E' quanto emerge dall'ultima Relazione annuale del Corpo. Le 3.870 indagini e i 1.684 interventi conclusi nell'arco dell'anno per reati ed altri illeciti contro la pubblica amministrazione hanno portato alla denuncia di 3.179 soggetti (56% per abuso d'ufficio, 21% per peculato e 23% per corruzione e concussione), di cui 177 arrestati. (AGI)