Pordenone - Svolta nell'inchiesta dell'uccisione dei due fidanzati di Pordenone. In serata e' stato arrestato Giosue' Ruotolo, 26 anni, unico indagato per la morte di Trifone Ragone e della sua compagna, Teresa Costanza. Ruotolo fino a oggi viveva all'interno della nuova caserma di Pordenone in cui era stato trasferito da qualche settimana. Nessun contatto con l'esterno, solo lunghe telefonate con la fidanzata Rosaria Patrone, indagata con l'accusa di favoreggiamento o, in alternativa, istigazione del delitto. L'elemento chiave su cui gli investigatori avrebbero puntato riguarda i dissapori che intercorrevano tra Trifone e Giosue', culminati, alcuni mesi prima del delitto, in un'accesa discussione in cui i due sarebbero perfino venuti alle mani. Circostanza questa peraltro smentita dall'interessato e dal suo avvocato difensore Roberto Rigoni Stern che ha sempre assicurato che i rapporti tra Ruotolo e Ragone erano corretti e normali.
Anche la fidanzata di Giosue' Ruotolo, Rosaria Patrone, 24 anni, studentessa e' stata arrestata. Lo conferma il suo avvocato, Costantino Catapano, il quale ha affermato che la ragazza e' agli arresti domiciliari. Ruotolo e' stato arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Pordenone Alberto Rossi, in accoglimento di una richiesta inviata un mese fa circa dai pubblici ministeri Matteo Campagnaro e Pier Umberto Vallerin. "L'arresto del mio assistito Giosue' Ruotolo - ha detto l'avvocato di Ruotolo Roberto Rigoni Stern - ci coglie completamente di sorpresa. Sono passati sei mesi dall'iscrizione del registro degli indagati e non capiamo quali circostanze possono essere mutate rispetto ad allora per giustificare questo provvedimento". Ha poi reso noto che il proprio assistito e' nel carcere di Belluno dopo essere stato prelevato dalla caserma Mittica della Brigata Ariete dove presta servizio. "Paradossalmente - ha aggiunto Rigoni Stern - ci fa uscire da una incredibile situazione di sospensione in cui eravamo tenuti dalla fine del mese di settembre senza poter accedere in alcun modo agli atti dell'inchiesta. Appena letta la motivazione con cui il Gip ha accettato la proposta di arresto giunta dalla Procura presenteremo immediata istanza al tribunale del riesame di Trieste affinche' Ruotolo torni immediatamente in liberta'. Siamo sempre piu' persuasi di poter dimostrare la sua estraneita' ai fatti". La coppia di fidanzati era stata uccisa il 17 marzo 2015 mentre era nell'auto fuori dalla palestra del palazzetto dello Sport di Pordenone dove Trifone si era allenato. Trifone e Costanza erano appena saliti in macchina quando sono stati entrambi freddati da alcuni colpi di pistola. Le indagini hanno portato a piu' di 800 verbali raccolti dai carabinieri. (AGI)