Roma - Rubarono le medaglie e altri preziosi del famoso calciatore dell'Inter e della Nazionale Giacinto Facchetti ma sono stati fermati e arrestati dalla polizia di Stato a Roma che li ha sorpresi con l'auto "imbottita" di oro e gioielli e denaro per circa 800mila euro.
Due pluripregiudicati responsabili dei reati di rapina e sequestro di persona, sono stati bloccati da una pattuglia in servizio di vigilanza stradale sull'Autostrada del Sole, insospettita per il comportamento di un conducente che, alla vista dell'auto della Polizia, rallentava quasi a fermarsi in corsia d'emergenza per farsi superare. I poliziotti hanno deciso dunque di fermarsi e di controllare le due persone a bordo della macchina: dalla banca dati delle forze di polizia risultavano vari precedenti per reati contro il patrimonio e la persona e la necessità di notificare ad uno dei due un atto del Questore di Novara di non ritorno in un comune della provincia.
Dalla perquisizione dall'imbottitura dell'auto sono stati stati trovati piu' di ottocentomila euro insieme a gioielli, preziosi orologi e monete d'oro oltre ad una maschera, usata per le rapine. Le indagini hanno consentito di risalire ad una rapina con sequestro di persona effettuata venerdì 12 febbraio alla Banca Popolare di Bergamo di Cassano d'Adda, in provincia di Milano. Nel bottino anche il contenuto delle cassette di sicurezza tra cui quella della famiglia Facchetti che conteneva le medaglie d'oro della Federcalcio ricevute per le sue presenze in Nazionale ed altri cimeli sportivi del campione Giacinto. Il figlio Gianfelice, in vacanza in montagna, ha saputo del ritrovamento da parte della Polizia Stradale prima ancora di aver avuto notizia del furto e ha voluto mandare un messaggio di ringraziamento via WhatsApp ai poliziotti per il grande valore affettivo che rappresentano quei ricordi del padre, che continua ad essere un esempio di stile anche per i giovani che non lo hanno mai conosciuto.
(AGI)