Il Cairo - Il quotidiano egiziano "al Watan" ha pubblicato oggi una vignetta nella quale ironizza sulle presunte violenze della polizia egiziana nei confronti dei detenuti, facendo esplicito riferimento al caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano scomparso lo scorso 25 gennaio al Cairo e ritrovato morto il 3 febbraio nel sobborgo della capitale egiziana noto come Citta' 6 ottobre.
La vignetta, intitolata "Tensioni nei rapporti fra Egitto e Italia" e' ambientata all'interno di una stazione di polizia e mostra due agenti, un ufficiale che visibilmente adirato redarguisce un sottoposto, e afferma sbattendo i pugni sul tavolo: "Sei felice ora, avete torturato egiziani di giorno e di notte senza alcun tipo di opposizione, era proprio necessario fare questo a un ragazzino italiano?". La vignetta si prende gioco del ministero dell'Interno del Cairo, su cui da anni pendono accuse di torture e arresti arbitrari ai danni degli egiziani. Il quotidiano "al Watan" e' di proprieta' del noto imprenditore Mohamed al Amin, sostenitore del presidente Abdel Fatah al Sisi e proprietario anche dell'emittente televisiva "Cbc Tv". (AGI)