L'Avana - "Buongiorno. Vi ringrazio per la vostra presenza. Farete un viaggo impegnativo ma tanto voluto. Voluto da mio fratello Cirillo, da me e anche dai messicani". Con queste parole Papa Francesco ha salutato gli oltre 70 giornalisti che volavano con lui verso Cuba e proseguiranno in serata, con lo stesso aereo Alitalia, alla volta di Citta' del Messico. Ai giornalisti il Papa ha confidato in particolare la sua "voglia di pregare davanti alla Madonna di Guadalupe". E ha ricordato il miracolo dell'icona acherotipa della Vergine donata a Juan Diego, il più umile degli indii come testimonianza dell'apparizione. "Si studia, si studia ma non ci sono spiegazioni umane", ha osservato. "Questo è una cosa di Dio. Tanto che ci sono messicani che dicono: 'Sono ateo ma Guadalupano'", ha ricordato il Papa. A nome dei giornalisti, e' toccato alla 'decana' Valentina Alzraki, inviata dell'emittente messicana che ha seguito nel 1979 il primo viaggio di Giovanni Paolo II e tutti i voli papali compiuti da allora, rispondere al saluto del Papa. Valentina gli ha anche donato un sombrero bianco ricordando di aver consegnato lo stesso oggetto anche a Wojtyla in quella prima visita e a Benedetto XVI nel viaggio in Messico del 2012. Inoltre ha raccontato che il sombrero donato oggi ha una storia davvero curiosa: una famiglia messicana lo aveva portato a Cuba lo scorso settembre per regalarlo a Francesco durante la sua visita. E non riuscendo a consegnarlo alla Nunziatura dell'Avana, riconoscendo Valentina nella hall dell'hotel lo aveva affidato alla giornalista. (AGI)