Roma - terremoto giudiziario sulla città di Brindisi. Il sindaco Cosimo Consales (Pd), è stato arrestato dalla Digos con l'accusa di corruzione e abuso di ufficio.
Il gip del Tribunale della citta' pugliese ha emesso nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare. manette e carcere anche per l'imprenditore Luca Screti, mentre agli arresti domiciliari è finito il commercialista Massimo Vergara.
I tre sono accusati, fra l'altro, in concorso fra loro ed in maniera continuata dei seguenti reati: abuso d'ufficio, corruzione, concussione, truffa.
Conslaes, che si trova ai domiciliari, era stato eletto nel 2012. Dal novembre 2013 si è autosospeso dal Pd, a seguito di precorse e personali vicende giudiziarie. Screti è amministratore della Nubile srl, l'azienda che ha ottenuto in appalto dal Comune di Brindisi la gara per la biostabilizzazione dei rifiuti solidi urbani.
La Digos - titolare delle indagini - contestualmente all'esecuzione delle tre ordinanze ha eseguito anche un decreto di sequestro dell'impianto di stabilizzazione del Cdr nella zona industriale della città, nonchè perquisizioni finalizzate all'acquisizione di documentazione cartacea e informatica.
L'INCHIESTA - Nasce come costola di un'inchiesta precedente, l'indagine che stamani ha portato agli arresti di brindisi. Il sindaco e', infatti, gia' sotto processo concussione e abuso d'ufficio, (e per questo si era autosospeso dal Pd) a causa di presunti illeciti commessi per il pagamento di un debito da 315.000 euro con Equitalia. Proprio il fatto che quel debito fosse stato saldato in maniera anomala, e tramite provviste di denaro non tracciate, ha indotto gli uomini della Digos a scavare ulteriormente nei conti di Consales.
I problemi legati allo smaltimento e alla raccolta differenziata sono stati al centro di numerosi esposti, sia di cittadini che di esponenti politici, nonche' della ditta in precedenza affidataria del servizio e poi estromessa. Le attivita' della societa' Nubile che gestisce i rifiuti a Brindisi sono finite contestualmente al centro di un'altra inchiesta, condotta dai carabinieri del Noe e sfociata nel maggio scorso nel sequestro della discarica di Autigno, ritenuta insicura anche sulla base di una relazione dell'Arpa. In seguito al sequestro, l'appalto alla societa' Nubile - su sollecitazione della Regione - era stato revocato e la gestione del servizio raccolta rifiuti era passata provvisoriamente all'Amiu Puglia in attesa di una nuova gara.
EMILIANO, SOSTEGNO A MAGISTRATI - "Esprimo piena fiducia e sostegno nei confronti della Magistratura brindisina impegnata nel ripristino della legalita' nella citta' di Brindisi con particolare riferimento a reati che potrebbero essere stati commessi da amministratori locali e loro referenti nel contesto del ciclo dei rifiuti".Lo ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano ricordando che "la Regione Puglia sin dall'ottobre scorso, e' intervenuta con decisione commissariando l'OGA (organo di governo di ambito territoriale per i rifiuti ndr) di Brindisi, proprio avendo rilevato inefficienze ed irregolarita'. In questi mesi - ha aggiunto Emiliano - abbiamo sostenuto l'attivita' della Magistratura assicurando la presenza della Regione Puglia in ogni fase del ciclo dei rifiuti e trasmettendo all'Autorita' giudiziaria tutta la documentazione relativa alle numerose incongruenze ed illegittimita' registrate. Si e' cosi' dato luogo ad un virtuoso rapporto di collaborazione tra istituzioni dello Stato, sia pure nel rigoroso distinguo delle competenze, che ha assicurato alla citta' di Brindisi ed alla sua provincia il regolare svolgimento delle attivita' relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti nonostante le indagini in corso".(AGI)