Pescara - L'ucraino, Maxym Chernish, 26 anni da compiere a maggio, è stato trovato e bloccato da un agente di polizia nel locale caldaie di un condominio poco distante dall'abitazione dove si è consumato il duplice omicidio. Si è trattato, dunque, di un'operazione congiunta carabinieri-polizia. I militari dell'Arma sono arrivati subito grazie alla segnalazione della vicina di casa delle vittime. Poi le forze dell'ordine hanno cinturato tutta la zona. Ciò ha consentito di stanare l'ucraino, reo confesso, che ha precedenti penali. Quando è stato fermato, prima è stato portato in questura e successivamente in ospedale per la medicazione di alcune ferite che si sarebbe provocato nel corso di una colluttazione con il polacco, Arkadiusz Miksza, anche lui con precedenti.
Nel borsone, abbandonato a poca distanza da via Tibullo, c'erano una mazza da baseball insanguinata, un giaccone, una cravatta, una camicia, una siringa, un laccio emostatico e un coltello. Sul posto, intanto, sono arrivati il sostituto procuratore Salvatore Campochiaro e il medico legale Ildo Polidoro per l'ispezione cadaverica. Verosimilmente a provocare il decesso della donna sarebbero stati i colpi inferti con la mazza, mentre il giovane 22enne sarebbe stato ucciso a coltellate. (AGI)
(24 gennaio 2016)