Bologna - Maxi sequestro antidoping da parte dei Carabinieri del NAS di Bologna, con la collaborazione dei colleghi di Taranto.
I militari hanno perquisito palestre e rivendite di integratori alimentari nelle province di Forlì Cesena, Rimini e Taranto, e sequestrato 3700 confezioni di integratori provenienti dalla Polonia, contenenti sostanze medicinali ad azione dopante.
L'indagine e' scaturita da un controllo amministrativo effettuato, nei mesi scorsi, dai Carabinieri del Nas di Bologna, a Rimini, in occasione di una manifestazione fieristica. I militari hanno individuato uno stand espositivo, gestito da un 43enne di origine polacca, che esponeva integratori alimentari non notificati al Ministero della Salute e contenenti sostanze non ammesse.
Gli integratori, immediatamente sequestrati, venivano campionati ed inviati dell'Istituto Superiore di Sanita' per la determinazione dei componenti. Dalle analisi e' emersa la presenza di sostanze medicinali ad azione dopante, nello specifico "clomifene", principio attivo farmacologico,ed e' stata informata la Procura della Repubblica di Rimini che ha emesso i decreti di perquisizione e sequestro sull'intero territorio nazionale.
Le 3700 confezioni avevano un valore commerciale di circa 200mila euro. Due persone sono state deferite in stato di liberta' per commercio di sostanze alimentari nocive e commercio illegale di sostanze farmacologicamente attive (un 43enne di origine polacca residente a Rimini e un 48enne della provincia di Taranto).
Una operazione che rappresenta un ulteriore risultato operativo realizzato dai militari del capoluogo emiliano in materia di contrasto all'importazione e al commercio illegale di farmaci ad azione dopante. Tale risultato e' immediatamente successivo alla conclusione dell'operazione "hard trainer", avvenuta lo scorso novembre, che ha consentito di trarre in arresto due persone per reati inerenti il commercio illegale di farmaci ad azione anabolizzante e spaccio di farmaci ad azione stupefacente e di deferire dieci soggetti in stato di liberta'. Nel corso dell'indagine erano stati smantellati due canali di approvvigionamento illecito di sostanze ad azione dopante e stupefacente (uno moldavo e l'altro ucraino) che rifornivano Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio e Sardegna. Complessivamente furono sequestrate oltre 9mila compresse e 700 flaconi di farmaci dopanti e stupefacenti, con varie denominazioni commerciali, contenenti, quali principi attivi, nandrolone, oxandrolone, anastrozolo, clomifene, testosterone e gh (ormone della crescita).
(19 gennaio 2016)