Badia (Bologna) - E' aperta al traffico la Variante di Valico, una delle più importanti infrastrutture realizzate in Europa negli ultimi 20 anni, paragonabile per volumi di scavo e complessità di realizzazione al tunnel della Manica e al Traforo del Gottardo. Un'opera che rappresenta un primato tecnologico italiano. A dare il semaforo verde all'apertura è stato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insieme all'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, al presidente Fabio Cerchiai e al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio.
Da oggi gli automobilisti potranno viaggiare su 59 chilometri di rete potenziati, scegliendo se utilizzare il tracciato già esistente o attraversare l'Appennino percorrendo i 32 nuovi chilometri realizzati in variante. Un percorso, quest'ultimo, diretto con una quota di valico piu' bassa di 226 metri che, si calcola, consentira' di risparmiare almeno 15 minuti di tempo e ogni anno complessivamente 100 milioni di litri di carburante. Per realizzare l'opera sono stati investiti 4,1 miliardi e la Variante comprende 41 nuove gallerie e altrettanti viadotti.
Variante di valico - La storia
I lavori della Variante di valico sono stati completati in nove anni ma ne sono stati necessari 24 per passare dalla prima idea progettuale all'ultima autorizzazione del 2006. Il costo dell'opera e' passato dai 2,5 miliardi di euro previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi di euro a consuntivo per effetto di aumento dei costi delle materie prime, modifiche normative, iter e prescrizioni autorizzative, affinamenti progettuali. Un costo interamente a carico di Autostrade per l'Italia.
RENZI: "GRANDE EMOZIONE" - "L'Italia mette l'acceleratore sulle opere pubbliche, sbloccando i progetti", ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Sbloccare le opere pubbliche e mettere l'acceleratore significa che questo puo' "portare la crescita, con il numerino 1 davanti". "Grande emozione: finalmente si inaugura la variante di valico. Non ci credeva più nessuno, ma #italiariparte", ha scritto il premier su Twitter. "Oggi e' il giorno dell'Italia che manda in soffitta i professionisti del 'tanto non ce la faremo mai'". Renzi ha sottolineato che quest'opera e' la dimostrazione che l'Italia "non e' il Paese delle incompiute". Il presidente del Consiglio ha poi ricordato di quando lesse sul giornale la Nazione, nel 1997, la notizia che si sarebbe fatta la Variante di valico: "Ero a mangiare con la mia famiglia da mio nonno e il commento che facemmo tutti e' stato 'tanto non si fara' mai'. Oggi, invece, questo Paese dimostra che e' in grado di fare opere che segnano l'ingegneria in tutto il mondo. Oggi, tuttavia, occorre ancora superare gli ostacoli burocratici e il fatto che ci siano voluti 24 anni per dare il via libera a quest'opera e li' a dimostrarlo. Ma, quando si da' il via libera siamo in grado di fare cose che non si fanno in altre parti del mondo e oggi l'Italia ringrazia voi tutti ingegneri, operai e tecnici, uomini e donne che hanno realizzato questa opera". (AGI)
(23 dicembre 2015)