Roma - Quarant'anni fa, il 6 dicembre 1975, si svolse Roma la prima manifestazione nazionale del Movimento Femminista italiano. Un corteo che giungeva a tre mesi da uno degli episodi piu' drammatici della cronaca italiana, il massacro del Circeo, quando due ragazze, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti vengono violentate e massacrate di botte da tre ragazzi della 'Roma bene'.
La Lopez mori', Donatella Colasanti sopravvisse e denuncio' gli stupratori. Il massacro del Circeo fu forse il primo fenomeno mass-mediatico, il primo momento di enorme impatto sull'opinione pubblica soprattutto nel nascente movimento femminista. La marcia del 6 dicembre si inquadra anche in un contesto storico particolare: il referendum sul divorzio del 1974 aveva rappresentato una svolta di enorme portata per una societa' fino ad allora dominata dal cattolicesimo.
Quindi la riforma del diritto di famiglia del 1975 che asseriva che i coniugi hanno diritti e responsabilita' uguali di fronte alla legge. Il processo culmino' poi il 22 maggio 1978 con la legge 194 che rende l'aborto libero e gratuito, che permettesse alle donne di accedere a strutture pubbliche o a ospedali, con la costituzione dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne.