In vista dell'arrivo a Lecce di Matteo Salvini si surriscalda il clima a Lecce, dove oggi alcuni giovani militanti locali del Carroccio sono stati aggrediti mentre si trovavano in un gazebo allestito in piazza sant'Oronzo. Tra loro vi erano il segretario cittadino della Lega, Mario Spagnolo, e una ragazza che è rimasta ferita ed ha dovuto fare ricorso alle cure mediche. Durante il raid, probabilmente opera di alcuni esponenti dell'area anarchica antagonista, il gazebo è stato danneggiato.
"La ragazza voleva proteggere la bandiera della Lega che sventolava vicino al banchetto, perché se la volevano portare via, forse come trofeo per l'incursione compiuta" ha detto Spagnolo "e purtroppo è stata raggiunta da un pugno in pieno volto. Io stesso ho chiamato il 118 che l'ha portata in ospedale".
Massima solidarietà agli esponenti della #Lega, vittime di un' #aggressione a #Lecce, in cui rimasta ferita una #minorenne.
— Saverio Congedo (@SaverioCongedo) 19 maggio 2019
Non è la prima volta che l’#antagonismo leccese si rende protagonista di azioni inaccettabili come questa. Questa non è #politica. pic.twitter.com/0T0qMoMfLl
Per risalire ai responsabili potrebbero essere utili le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in piazza sant'Oronzo. "Non sono preoccupato per martedì prossimo - sostiene Spagnolo - perché so che la polizia allestirà un servizio d'ordine all'altezza della situazione. Io credo nelle istituzioni democratiche e voglio difendere la libertà di pensiero e di parola. Manifestare il dissenso di può e si deve, ma nei modi giusti, non con la violenza".
Gli aggressori avrebbero urlato frasi contro la Lega e Salvini. Sul posto è giunta la polizia che ha avviato le indagini. Salvini, candidato alle Europee, è atteso a Lecce martedì mattina per un comizio proprio in piazza sant'Oronzo. In occasione dell'arrivo nel capoluogo salentino del leader della Lega, Arci Lecce ha invitato i cittadini a esporre striscioni di protesta contro le politiche attuate da Salvini nella sua veste di ministro dell'Interno.
Gli aggressori si sono presentati a viso scoperto nella piazza gremita di gente, intorno alle 11.30. "Sono accorsi in tanti quando hanno visto cosa stava accadendo - afferma Spagnolo - ed io stesso, che in quel momento davo le spalle al gazebo insieme ad altri militanti, sono stato colto di sorpresa perché il gruppo di aggressori è spuntato da una via che costeggia il palazzo comunale puntando dritto al banchetto nel massimo silenzio. Il gazebo è stato danneggiato, poi sono seguiti spintoni, urla e minacce. Hanno detto che l'arrivo a Lecce di Matteo Salvini avrebbe avuto delle conseguenze. Erano in otto - precisa Spagnolo - uomini e donne di età compresa tra i 25 ed i 50 anni".