L'estate sta finendo. Una frase che sembra una boutade, considerando che non siamo ancora entrati nel mese di agosto, ma che ha valide motivazioni meteorologiche. A spiegarlo all'AGI è Antonio Sanò, meteorologo e direttore del sito ilmeteo.it, che disegna uno scenario non proprio rosa per l'estate e per i tanti italiani che si apprestano ad andare in vacanza.
"I nostri dati ci dicono che due anticicloni africani che abbiamo chiamato Nerone e Caligola faranno una sorta di staffetta fino al 7 agosto e le temperature saranno vicine ai 40 gradi - riferisce Sanò - poi però tutto questo finisce. Arriveranno le perturbazioni dalla Russia dovute a un anticiclone che dalla Scandinavia si estende alla Siberia". Il maltempo inizierà dal Nord e dalle regioni adriatiche, per poi passare alle regioni appenniniche e arrivare anche nel Lazio e in Campania con piogge possibili anche a Roma e Napoli.
Agosto uno dei mesi più ventosi dell'anno: e poi pioggia
Secondo le previsioni di Sanò, il maltempo e le temperature più basse della media estiva, che saranno intorno ai 30 gradi, interesseranno tutta l'Italia a parte Sicilia e Sardegna. Quest'ultima regione, spiega, "sarà però battuta da un forte vento di maestrale. Agosto - aggiunge - sarà infatti uno dei mesi più ventosi dell'anno e anche le regioni adriatiche del Nord avranno problemi con la bora". Ferragosto con la pioggia, dunque? Di più. "Noi possiamo ipotizzare che quest'anno si ripeta un fenomeno niente affatto raro - spiega il meteorologo - ma che negli ultimi anni non si è presentato: quello della burrasca di Ferragosto. Si tratta di un forte acquazzone che diventa burrasca a causa della forte differenza di temperatura tra suolo e atmosfera".
Un'estate bagnata, dunque, con pioggia, vento forte e temperature di 6-7 gradi inferiori a quelle della prima settimana di agosto. Uno scenario non proprio entusiasmante per chi sta per andare in vacanza. Ma quanto sono attendibili queste previsioni? Antonio Sanò chiarisce la metodologia e sottolinea che i calcoli deterministici finiscono con la prima settimana di agosto. Poi si passa a quelli probabilistici per arrivare a quelli statistici, che arrivano fino a settembre.
Temperature 6-7 gradi inferiori alla media
"I dati di cui ci serviamo sono quelli del Centro europeo per le previsioni a breve e medio termine di Londra (Ecmwf) - dice il direttore del sito ilmeteo.it - che elaboriamo per l'Italia basandoci su modelli matematici nostri". Questi dati forniscono previsioni attendibili, anche se limitatamente a pochi giorni, perchè si basano su situazioni reali 'osservatè dai satelliti. "Per descrivere uno scenario meteorologico più duraturo - di 15 giorni al massimo - spiega ancora Sanò - utilizziamo una tecnica definita 'ensemble', in cui mettiamo appunto insieme i dati del Centro europeo e facciamo simulazioni sulle possibili evoluzioni ipotizzando 50 scenari possibili. Poi verifichiamo quali sono i più probabili".
Il metodo
E così si arriva a Ferragosto. Poi che succede?
Secondo il direttore di ilmeteo.it non cambierà sostanzialmente nulla rispetto alla seconda settimana di agosto e ci saranno ancora giornate di sole alternate a giorni di pioggia e temperature leggermente inferiori alla media che forse si abbasseranno ulteriormente di qualche grado. Stavolta le previsioni, definite 'stagionali', sono fatte con metodi statistici.
"Prendiamo in esame situazioni meteo analoghe dei primi 15 giorni del mese avvenute negli anni passati - spiega Sanò - e ipotizziamo che si possa ripresentare lo stesso scenario climatico e meteorologico". L'estate 2018 si annuncia dunque piovosa. La prima dopo 11 anni. La seconda dopo 22. Una andamento ciclico che Sanò evidenzia e che potrebbe essere collegato all'attività solare. "è stato osservato che ogni 11-12 anni il Sole si trova a una distanza dalla Terra tale da ipotizzare un'influenza sul clima e sul meteo. Io non sono un astronomo - aggiunge - ma da meteorologo posso osservare che questa ciclicità esiste e ogni 11-12 anni circa abbiamo un agosto bizzarro. Lo è stato quello del 2006 e lo è stato quello del 1995. In mezzo abbiamo avuto estati calde o caldissime come quella del 2003, quando non è piovuto da aprile al 17 settembre, o come quella del 2016".
Ma quest'anno, a quanto pare, non sarà così.