È stata battezzata "Predomino", l'operazione antimafia condotta dalla polizia di Stato di Messina che ha eseguite 14 misure cautelari. Decine gli agenti in azione all'alba per arrestare esponenti di spicco e fiancheggiatori appartenenti a due pericolosissimi gruppi criminali in larga parte tra loro sovrapponibili, attivi soprattutto nelle estorsioni e nel narcotraffico.
Il blitz è epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra mobile e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, che hanno accertato anche come alcuni ex pentiti intendessero riaffermare il loro dominio su ampi settori della città e degli affari mafiosi.
A conclusione della complessa attività investigativa - avviata nel luglio 2018 e protrattasi sino al marzo del 2019 - è emerso l'obiettivo di alcuni ex collaboratori di giustizia i quali, una volta rientrati in città, hanno voluto, "in forma stabile e associata", riaffermarsi nel panorama criminale locale, guadagnando un proprio spazio nel campo del traffico e spaccio di stupefacenti, nonché attraverso l'intimidazione e l'estorsione.
Numerosi gli episodi di spaccio accertati; documentato anche il possesso di armi da parte di alcuni degli indagati, a dimostrazione della pericolosita' delle due compagini criminali. I dettagli del'operazione forniti nel corso di una conferenza stampa in questura alle 11, alla presenza del procuratore Maurizio De Lucia e del questore Vito Calvino.