Articolo aggiornato alle ore 18,00 del 29 ottobre 2018
È una giornata di forte maltempo su tutta l'Italia. Soprattutto il Centro-Nord è interessato in queste ore (già dal pomeriggio di domenica) da nubifragi e forti venti, con un nuovo peggioramento atteso per metà settimana. Solo nel fine settimana si andrà incontro a un lieve miglioramento. Gravi disagi in tutta la penisola, dove le scuole restano chiuse in diverse regioni. Nel Lazio si sono registrate tre vittime.
Due morti nel frusinate per la caduta di un pino
Due giovani sono morti schiacciati nella loro auto da un enorme pino lungo la via Casilina in territorio di Castrocielo (Frosinone). Le vittime sono Rudy Colantonio, imprenditore di Arce, e una suo collaboratore, Antonio Russo. L'auto è stata travolta dal pino che non ha dato scampo ai due occupanti. Sul posto stanno lavorando i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino ed i carabinieri. L'ondata di maltempo sta flagellando l'intera provincia da nord a sud con allagamenti e frane nella Valle di Comino e nel Cassinate.
Tromba d'aria a Terracina: una vittima e due feriti gravi
Tromba d'aria a Terracina nel tardo, pomeriggio di oggi, bilancio un morto e due feriti gravi. La vittima è un uomo di mezza età, del posto: era al volante della propria auto quando su di essa si è abbattuto un albero; ferito il passeggero al suo fianco. Il secondo ferito in un altro punto della cittadina laziale, il cui centro storico e' stato devastato dall'improvvisa tromba d'aria. "E' stato come un terremoto - racconta al'AGi il vice sindaco Roberta Tintari -, era in corso il Consiglio comunale e a un certo punto abbiamo sentito tremare le pareti e tutto il resto". Immediati i soccorsi da parte dei carabinieri e di altro personale. Il sindaco Nicola Procaccini ha disposto per domani la chiusura delle scuole e di tutti gli edifici pubblici.
Un morto anche a Napoli per la caduta di un albero
Un morto per maltempo a Napoli. Un 21enne della provincia di Caserta stava camminando a piedi in via Claudio, nel quartiere di Fuorigrotta, quando è stato investito da un albero probabilmente sradicato dal forte vento di scirocco che soffia sul capoluogo campano da questa notte. I carabinieri, dopo una segnalazione, lo hanno trovato esamine al suolo e hanno chiamato il 118; inutile la corsa all'ospedale San Paolo. L'albero è caduto nella zona pedonale di via Claudio che da un lato costeggia una parte dello stadio San Paolo e dall'altra la zona universitaria e l'Istituto motori del Cnr. La pianta, dall'interno del Cnr, cadendo ha abbattuto una cancellata di ferro dell'Istituto e ha preso in pieno il ragazzo, studente di ingegneria di Pompei, che era a piedi con un amico rimasto illeso.
A Roma cadono alberi e tegole, scuole chiuse anche domani
Il forte vento che sta soffiando su Roma ha causato numerose cadute di rami e di alberi, ma anche coperture divelte, intonaci, tegole, pali e cartelloni trascinati via. I vigili del fuoco hanno effettuato dalle 8 di questa mattina oltre 140 interventi, quasi tutti proprio per alberi o oggetti caduti. Di questi 40 sono ancora in corso, mentre 200 sono in attesa. Al momento l'impianto di soccorso dei pompieri romani è stato potenziato con alcune squadre in almeno quattro sedi di servizio. Le zone più colpite oltre il centro della città sono soprattutto nell'area sud-est. Da segnalare in particolare criticità in via Tor Bella Monaca, zona città universitaria La Sapienza, Flaminia, Prenestina e Casilina, oltre ai Castelli Romani e Lanuvio. Molti rami caduti hanno coinvolto autovetture come in viale dell'università, ma non si registrano feriti in codice rosso. Un vigile del fuoco operando su un intervento è stato coinvolto dalla caduta di un ramo: sono in corso accertamenti sanitari al Sant'Eugenio. Le scuole della Capitale saranno chiuse anche domani.
#vento Anche domani allerta #ProtezioneCivile Regionale su Roma e Lazio.Raffiche oggi oltre i 100 km/h.Scuole resteranno chiuse anche domani per messa in sicurezza.Grazie a @PLRomaCapitale, @dpcgov, @emergenzavvf,volontari,tecnici comunali e municipali. Preoccupazione per feriti.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 29 ottobre 2018
Volano rami e calcinacci a Palermo
Il forte vento che spazza da ore il capoluogo siciliano ha abbattuto alberi, spezzato rami, finiti in vie e marciapiedi, provocato il cedimento di calcinacci e tettoie in numerose parti della citta'. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per liberare strade e mettere in sicurezza edifici. In alcuni casi i tronchi hanno colpito le auto. Un albero e' caduto nel cortile dello Scientifico "Rutelli". Mentre in corso Tukory stato segnalato il ferimento lieve di un migrante colpito da un tronco spezzato e soccorso da un'ambulanza del 118. In tilt i collegamenti aerei e marittimi, con ritardi, cancellazioni e voli dirottati.
Acqua alta record a Venezia
Il maltempo e i forti venti di scirocco hanno portato come previsto a un livello record di acqua alta a Venezia. Confermati alle 15 i 160 centimetri di altezza che erano stati previsti del Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia. Una punta massima che si traduce nel 70% dei percorsi pedonali allagati. Sempre a causa dell'elevato livello della marea è stato interrotto anche il servizio di trasporto pubblico con vaporetto dell'Actv; restano attivi solo i collegamenti con le isole. Gli ultimi vaporetti in funzione stanno recuperando i passeggeri in attesa negli imbarcaderi. Piazza San Marco e' stata chiusa per motivi di sicurezza.
Piemonte, l'allerta è arancione
In Piemonte l'allerta maltempo è arancione nel Nord e Sud della regione, Verbania, Biella e Alessandria, e gialla nel resto del territorio. Da ieri la sala della protezione civile è aperta 24 ore su 24 e resterà operativa fino al termine dell'ondata di perturbazioni che continuerà nei prossimi giorni. Ad Alessandria per precauzione il Comune ha deciso di chiudere le scuole "pubbliche e private, dai nidi d'infanzia alle Università".
Preoccupa il Po, già una conta dei danni
Il livello idrometrico del fiume Po è già salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nella mattina del 29 ottobre al Ponte della Becca. Lo stato del principale fiume italiano è significativo, sottolinea la Coldiretti, delle difficoltà in cui si trovano anche altri fiumi e torrenti lungo la Penisola, a partire dall'Adige al Brenta ma anche i corsi d'acqua minori dove è alto il livello di attenzione nelle campagne lungo gli argini per il rischio di esondazioni e allagamenti.
A preoccupare sono anche gli effetti sulle coltivazioni agricole nelle campagne dove dall'inizio dell'anno si contano perdite superiori ai 600 milioni di euro a causa degli eventi estremi, tra nubifragi, bombe d'acqua, grandinate, trombe d'aria e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola.
Sono infatti in fase di raccolta dai kaki ai kiwi fino alle ultime mele ma a rischio in alcune zone, continua la Coldiretti, anche la raccolta delle olive appena iniziata e la vendemmia giunta ormai alla fine, oltre che le verdure. L'andamento anomalo di quest'anno conferma la tendenza alla tropicalizzazione del clima per effetto dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano, conclude la Coldiretti, con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo.
In Friuli il problema si chiama Bora
Proseguirà per tutta la giornata l'allerta maltempo in Friuli Venezia Giulia e in serata arriverà la bora sulla costa. Così il bollettino diramato dalla Protezione Civile regionale: "Il flusso di correnti meridionali a tutte le quote si è attenuato nel corso della notte, e con esso le piogge, tuttavia - precisa la nota - una certa instabilità atmosferica si è sviluppata sull'Isontino in prossimità di una zona di convergenza dei venti nei bassi strati, determinando una linea di rovesci semi-stazionari con piogge fino a 75 mm in 3 ore".
Preoccupazione anche per il fiume Tagliamento fra San Michele (Venezia) e Latisana, dove l'idrometro ha raggiunto i due metri su una soglia massima di tre, come reso noto dalla Protezione civile del Veneto. Oggi, come ha riferito il vicegovernatore con delega alla Protezione Civile Riccardo Riccardi, il Tagliamento dovrebbe raggiungere il picco più alto della piena. Ma intanto quella di oggi sarà una giornata ancora più difficile. Anche nelle province di Trieste e Gorizia sono previsti scirocco molto forte, piogge intense e possibile acqua alta, ma l'allerta si ferma al livello giallo. "In questo momento la situazione è globalmente sotto controllo - evidenzia Riccardi - e tutte le situazioni critiche sono monitorate dai tecnici della Protezione civile con il supporto dei volontari".
Ciò che preoccupa è l'avvicinarsi di nuovi fenomeni meteorologici di intensità anche violenta che potranno concentrarsi su una zona limitata di territorio e in un periodo di tempo molto concentrato. Oggi infatti la parte montuosa del Fvg potrebbe essere colpita da nuovi fenomeni molto intensi la cui portata andrà a sommarsi a quanto già verificatisi ieri. "Manteniamo lo stato di allerta - conclude Riccardi - con le nostre forze sul campo coordinate dalla centrale di Palmanova".
La Protezione civile ha confermato l'allerta meteo 'rossa' per rischio idrogeologico, in particolare nella fascia montana e pedemontana, elevando da arancione a rossa l'allerta per rischio di criticità idraulica nel pordenonese. Piogge intensissime, temporali e vento molto forte: l'allerta è destinata a durare fino alla tarda serata di oggi. Il governatore Massimiliano Fedriga ha invitato i residenti nelle zone rosse - Alto Pordenonese, Carnia e Tarvisiano - soprattutto se anziani a non muoversi dalle proprie abitazioni se non per assoluta necessità. Perchè la giornata più critica, ha precisato il vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi è considerata proprio quella di oggi.
Cagliari: chiusi i parchi cittadini
Il servizio Verde pubblico ha disposto per oggi la chiusura dei parchi cittadini a causa del forte vento.
Allagamenti nel Grossetano
I vigili del fuoco del comando di Grosseto sono stati impegnati per tutta la notte a causa del forte vento e al momento - si legge in una nota - rimangono 42 interventi da effettuare. In particolare si segnalano diversi allagamenti su Follonica per un violento temporale avvenuto intorno alle 4, mentre a Punta Ala, nel Comune di Castiglione della Pescaia, un albero è caduto su una casa e la squadra dei vigili del fuoco intervenuta sul posto ha fatto uscire gli abitanti per precauzione. La strada per Punta Ala è attualmente bloccata da alcuni alberi caduti sulla sede stradale e quindi momentaneamente chiusa al traffico.
Codice giallo su tutta la regione, in Versilia e Lunigiana è arancio per rischi idrogeologici. Mentre è allerta rosso per vento e mareggiate, arancione per temporali. A Livorno, Collesalvetti e in sei Comuni del Grossetano scuole e giardini chiusi, così anche a Firenze dove, per precauzione, oggi saranno chiusi parchi e giardini.
Navi ferme nel Golfo di Napoli
Collegamenti nel Golfo di Napoli non assicurati per via del maltempo. Pioggia e vento forte , ma soprattutto mare molto mosso hanno creato le condizioni per lo stop alle navi veloci. Scuole chiuse a Procida, dove la maggior parte del personale docente arriva dalla terraferma. E scuole chiuse anche a Sarno, nel Salernitano, ma per motivi legati proprio alla all'allerta diramata dalla Protezione civile regionale prorogata fino a martedì mattina; in quel territorio, ieri, un masso e si è staccato ed è rovinato su un casolare abbandonato e lo smottamento di terreno ha determinato lo sgombero di due nuclei familiari che abitano nelle vicinanze. Secondo la Protezione civile, è il Casertano, particolarmente il Matese e il Volturno, la zona della Campania più colpita dal maltempo: infatti la criticità idrogeologica segnalata è arancione, mentre è gialla sul resto del territorio.
Un disperso a Catanzaro Lido
Sono riprese stamane in mare, davanti a Catanzaro Lido, le ricerche della persona avvistata ieri pomeriggio dopo il rinvenimento di una barca alla deriva nel porto del capoluogo calabrese. Vigili del Fuoco e Guardia Costiera avevano sospeso le operazioni a tarda ora, date le difficoltà determinate dal mare agitato e dall'oscurità, riprendendo le operazioni stamane alle 5. La sagoma, che era stata avvistata fra le onde, ha fatto pensare alla presenza di un cadavere, sebbene al momento le ricerche siano state senza esito. Su tutta la Calabria, intanto, continua a piovere. Diverse le situazioni critiche, in particolare lungo la fascia ionica.
A22 di nuovo chiusa
L'autostrada A22 del Brennero è stata nuovamente chiusa in entrambi i sensi di marcia nel tratto tra Vipiteno e Brennero a causa di un traliccio dell'alta tensione pericolante. Per chi viene da Sud l'uscita obbligatoria è quella di Vipiteno, per chi entra in Italia non è possibile entrare in autostrada a Brennero. Ieri sera su quello stesso tratto una frana, causata dal maltempo, si era abbattuta coinvolgendo sei autovetture. Per il momento il tratto Brennero-Vipiteno è consentito solo in treno perchè la statale del 12 è chiusa per frana tra Brennero e Colle Isarco.
Le forti piogge hanno causato frane e smottamenti costringendo gli addetti al servizio strade della provincia a chiudere in tre punti la statale 12 del Brennero, a sud di Mules, tra Colle Isarco e Ponticolo e a Chiusa. Domenica di pioggia intensa in tutto il Trentino. Per lunedì pomeriggio è previsto il momento peggiore, con un forte aumento di intensità a partire dal pomeriggio. Più di 200 interventi da parte dei vigili del fuoco anche in Trentino dove è allerta "rossa". Torrenti e fiumi esondati, il Sarca nel Basso Trentino e il Brenta nella zona di Levico, molte strade di montagna chiuse per frane. A differenza del vicino Bellunese dove oggi le scuole restano chiuse, la Protezione Civile del Trentino ha confermato che le lezioni si svolgeranno normalmente.
Fermi i lavori del Tap in Puglia
Il maltempo blocca il riavvio dei lavori per la costruzione del gasdotto Tap a Melendugno. Le condizioni del mare e il forte vento di scirocco che spira lungo la costa adriatica di San Foca, in particolare, non consentono di iniziare gli interventi in mare. Resta dunque ormeggiata nel porto di Otranto la Sara T, piccola imbarcazione che dovrà posizionare sul fondale le boe che misureranno la torbidità dell'acqua e il rumore durante i lavori della Adhemar De Saint Venant, la nave che posizionerà i palancoli sul fondale, nel punto in cui uscirà il microtunnel. Anche la Adhemar era pronta a partire dal porto di Brindisi, dove si trova da circa due settimane e dove il 15 ottobre alcune decine di attivisti salentini hanno manifestato contro l'infrastruttura. La nave ha già caricato a bordo tutto il materiale necessario e aspetta solo che le condizioni meteorologiche migliorino per dirigersi verso San Foca. Slitta invece di alcuni giorni l'avvio degli interventi di costruzione del gasdotto a terra.
Trentino, già più di 400 interventi dei vigili del fuoco
Allarme rosso in Trentino Alto Adige a seguito del perdurare del maltempo che ha portato forti precipitazioni piovose e neve sui rilievi oltre i 2200 metri. Fiumi esondati, canali straripati andati ad allagare le colture, frane e smottamenti a causare chiusure di arterie sia principali che secondarie, sia in Alto Adige che in Trentino è allerta maltempo. In alcune zone sono caduti anche 300 millimetri di acqua e sui rilievi il manto bianco ha raggiunto anche gli 80 centimetri. In provincia di Bolzano le scuole sono chiuse per il lungo ponte delle festività del primo novembre, mentre in provincia di Trento le lezioni si stanno svolgendo regolarmente.
Nella sola giornata di ieri tra Alto Adige e Trentino a seguito del maltempo si sono registrati oltre 400 interventi da parte dei vigili del fuoco. Particolare attenzione viene posta per i corsi d'acqua a partire dai fiumi Adige (da un'altezza di 70 centimetri è passato in 24 ore a quasi 4 metri) e Brenta. Dopo la tregua della notte questa mattina ha ripreso a piovere. Un traliccio pericolante ha costretto i tecnici a chiudere nuovamente, in via precauzionale, l'autostrada A22 tra Vipiteno e Brennero. La strada statale 12 del Brennero è chiusa tra Colle Isarco e Brennero e a sud di Mules in Alto Adige causa frana. Chiuse le vie d'accesso sia per i passi Stelvio e Stalle mentre vige la chiusura invernale per il passo Rombo (Ss44 bis) tra Merano e l'Austria. In Trentino chiuse le strade che portano al passo Manghen e Brocon.
In Liguria è allerta rossa: preoccupa il Polcevera
Piogge abbondanti, che solo in queste ore hanno raggiunto i 400 mm in alcune zone dell'area genovese e, contemporaneamente, una delle mareggiate più potenti degli ultimi anni. È questo che preoccupa la Liguria, interessata dalle prime ore di stamattina, dall'allerta rossa per buona parte del territorio. Il quadro delineato nel punto stampa di ieri sera in Protezione civile dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dal sindaco, Marco Bucci, e dall'assessore alla Protezione civile regionale, Giacomo Giampedrone, è chiaro: "Nelle prossime ore avremo la concomitanza di un fronte umido importante e di una mareggiata che rischia di essere una delle più potenti degli ultimi anni, e questo crea una situazione critica - ha spiegato il governatore - sia perchè i corsi d'acqua e i terreni sono già saturi, sia perchè i fiumi stessi potrebbero scaricare meno in mare proprio per via del vento. I torrenti, a partire dal Bisagno e dal Polcevera, sono tutti monitorati con estrema attenzione".
L'allerta rossa scatta alle 6 del mattino sul centro della regione e durerà fino alle 18, mentre per il levante scatterà alle 12 e durerà sino alle 21. "Abbiamo preso precauzioni per ponte Morandi - ha sottolineato il sindaco Bucci - Prosegue il costante monitoraggio con i sensori". Qualora questi dovessero indicare situazioni di rischio, ha aggiunto il primo cittadino, "sarà chiusa via 30 giugno. In serata abbiamo avuto smottamento vicino Staglieno e questo ci ha costretto ad allontanare da casa 4 famiglie che ora saranno sistemate in albergo. La combinazione di pioggia intensa e mareggiate per le prossime ore potrebbero portare a situazioni di grande rischio: dobbiamo essere preparati", ha detto Bucci. Secondo quanto spiegato da Arpal, "da inizio evento si sono raggiunte cumulate di 400 mm in alcune zone dell'area genovese.
Frane e disagi anche nel Bresciano
Situazione critica per la pioggia battente in Val Camonica (Brescia). A preoccupare sono soprattutto il livello dei fiumi: A Costa Volpino l'Oglio è cresciuto di 2 metri in altezza rispetto ai giorni scorsi. Sulla 42 a Sonico un masso è caduto sulla carreggiata impedendo l'ingresso sulla Statale. A Incudine e Vione, sempre sulla 42, si sono verificate alcune micro-frane che hanno richiesto interventi immediati per garantire la viabilità. A Forno d'Allione sui binari della ferrovia, a sud della zona industriale, il materiale trasportato dall'acqua ha bloccato la circolazione dei treni. La situazione però più grave si è registrata a Edolo dove è stato attivato un servizio di autobotti e un numero verde per portare agli anziani isolati l'acqua direttamente a casa.
Il maltempo non ha dato tregua nelle ultime ore alle valli bergamasche e bresciane. Il sindaco di Vilminore di Scalve (Bergamo) Pietro Orrù ha disposto la chiusura delle scuole del paese in seguito a uno smottamento avvenuto sulla strada provinciale, che è stata interrotta al traffico. Dalle prime informazioni ha interessato un muro di contenimento nella frazione Oltrepovo. A Colere invece una frana avvenuta sulla strada che conduce alla contrada Magnone ha reso necessario l'intervento di alpini e volontari per ripristinare la viabilità. Decine gli uomini che stanno lavorando dalla notte di sabato.
Scuole chiuse a Roma
A seguito dell'allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio, che prevede forti venti, piogge intense e temporali, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un'ordinanza che prevede la sospensione dell'attività educativa e scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e scuole dell'infanzia, su tutto il territorio cittadino.
Lo comunica il Campidoglio. Gli istituti saranno comunque presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi e scolastici. Il provvedimento si e' reso necessario, motiva il Campidoglio, per "prevenire situazioni di pericolosità per l'incolumità dei bambini e degli studenti, nonché per motivi attinenti alla sicurezza e circolazione stradale". Scuole e parchi chiusi anche a Livorno.
In Calabria esonda il Nicà
Pioggia, vento e nebbia stanno flagellando nuovamente, dalla scorsa notte, la Calabria. Allagamenti in diverse zone, alberi caduti, danni alla viabilità. Oggi pomeriggio, fra Torretta di Crucoli (Crotone) e Cariati (Cosenza), dal chilometro 299 al 294, la strada statale 106 è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia per l'esondazione del fiume Nicà. Numerosi gli automobilisti bloccati, in una coda chilometrica, sotto una pioggia che sembra non dare tregua.
Zaia paventa una "tempesta perfetta"
Anche nel Veneto niente lezioni. Dopo Vicenza e Belluno è stato deciso di chiudere le scuole di ogni ordine grado anche a Padova e Verona domani e con ogni probabilità anche martedì. La decisione è stata presa al termine di un vertice in prefettura viste le previsioni meteo attese per le prossime quarantott'ore. "Siamo di fronte alle condizioni della tempesta perfetta, quelle, per capirci, che determinarono l'alluvione del 2010, ma abbiamo messo in moto una macchina che ritengo efficiente e collaudata", dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che sta seguendo il lavoro dell'Unità di Crisi da lui istituita per fronteggiare al meglio l'ondata di maltempo.
"Siamo anche di fronte al primo test importante - dice il Governatore - per le molte opere realizzate dopo il 2010, con 925 cantieri e un miliardo d'investimenti, a cominciare dai grandi bacini di laminazione di Trissino, Caldogno e Colombaretta, pronti a entrare in funzione se ve ne fosse necessita'. Per fortuna pare che non si debba fare i conti con la neve che, se cadesse e poi si sciogliesse, aggraverebbe la situazione. Per contro, la sciroccata in atto preoccupa perché impedisce al mare di ricevere gli apporti d'acqua dei fiumi. Ringrazio - conclude Zaia - tutti gli enti, gli uomini e le donne, le strutture della Regione, i volontari, che si stanno prodigando con la ben nota abnegazione. Si chiama squadra. Speriamo di vincere anche questa partita".