Articolo aggiornato alle ore 23,15 del 15 gennaio 2019.
È un egiziano e non un senegalese, come riferito in precedenza, il migrante che intorno alle 19 di questo pomeriggio ha creato il caos all'aeroporto di Malpensa, scalo milanese. L'uomo sarebbe entrato nel velivolo che doveva riportalo in patria, ha percorso tutto il corridoio, e si è lanciato dalla porta posteriore. Atterrato al suolo indenne ha cominciato a fuggire nell'aeroporto e non è stato ancora preso. Il traffico sulla pista, inizialmente bloccato, è stato ripristinato perché le macchine della polizia hanno fatto da transenne all'area interessata. I voli stanno ricominciando a partire. È esclusa al momento la pista terroristica.
L'uomo è un 30enne di origini egiziane imbarcato a bordo di un volo Air Italy diretto a Dakar per essere respinto in Senegal. Il fuggitivo sarebbe atterrato a Malpensa domenica da Dakar per proseguire verso Il Cairo. Ma, fermato per un controllo dagli agenti della polizia di stato di Malpensa, è stato respinto anche in Italia. Non si tratta quindi di un richiedente asilo. Complessivamente sono stati 15 i voli dirottati verso Linate, Torino, Bergamo, Venezia e Zurigo mentre nessun aereo è stato autorizzato al decollo.
"Sto seguendo la situazione e sono sicuro, come mi hanno assicurato le forze dell'ordine, che l'extracomunitario verrà rintracciato velocemente. Lo prenderemo e lo espelleremo immediatamente"