Mail di avvocati hackerate, il garante della privacy avvia l'istruttoria: "Pec insicure"
"Sin da ora - sottolinea Soro - emerge l'assoluta inadeguatezza delle misure di sicurezza correlate alla gestione del servizio"
"Abbiamo avviato l'istruttoria, necessaria ad accertare le relative responsabilità e a prescrivere le misure opportune per limitare i danni suscettibili di derivarne agli interessati: in particolare avvocati e loro assistiti". Il presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, risponde così all'Agi in relazione al caso dell'hackeraggio delle email di migliaia di avvocati romani ad opera di Anonymous. "Sin da ora - sottolinea Soro - emerge l'assoluta inadeguatezza delle misure di sicurezza correlate alla gestione di un servizio, quale la pec, che dovrebbe garantire la massima riservatezza e su cui, peraltro, si basa l'intera architettura del processo telematico".