Tra gli arrestati nell'ambito dell'operazione "Kerkent" della Dia, anche due fiancheggiatori di Antonio Massimino, considerato l'attuale reggente della famiglia mafiosa di Agrigento. I carabinieri del Comando provinciale hanno sottoposto ai domiciliari, per sequestro di persona e violenza sessuale, Gabriele Miccichè, 28 enne di Agrigento, ritenuto braccio operativo del boss Massimino, e Salvatore Ganci, 45 enne del luogo, commerciante di auto.
I due avrebbero eseguito un sequestro di persona e una violenza sessuale per volontà del boss. Per il 50 enne Antonio Massimino è scattata invece, presso la Casa Circondariale dove è attualmente detenuto, la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l'accusa di aver ordinato un sequestro di persona e di avere commesso una violenza sessuale.