I social hanno rivoluzionato la nostra vita sociale, lo sappiamo, anche la cucina, declinazione perfetta, in particolare Instagram, il più visivo tra i social, del successo dei cooking show, rei di aver trasformato un prodotto di nicchia, una nicchia evidentemente elitaria, in pura pop art mediatica. Naturalmente tra questi cibi ce ne sono alcuni che strizzano particolarmente l’occhio all’obiettivo e tra questi la rivista Quartz ha eletto i macaron come dolce più fotogenico del mondo.
Secondo Wikipedia Larousse Gastronomique cita i macarons come dolci creati nel 1791 in un convento vicino Cormery, ma fonti più antiche fanno risalire il dolce alla Venezia del XVI secolo e sarebbe giunto in Francia grazie a Caterina de' Medici, la quale per un importante evento commissionò a un pasticcere italiano il dolce che portò con sé nel 1533, cioè quando sposò il Duca di Orleans Enrico II di Francia.
Nel 1830, i macaron venivano serviti due a due con l'aggiunta di marmellate, liquori e spezie. Il macaron moderno, come è noto oggi, è stato definito Gerbet o Paris macaron ed è stato creato all'inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines della pasticceria francese Ladurée, ed è composto da due dischi di meringa alla mandorla riempiti con uno strato di crema al burro, marmellata o crema ganache.
Non solo un dolce dunque, ma la rappresentazione dolciaria di uno stile di vita, una delle pietanze simbolo del lusso. E che lusso, i macaron infatti, perlomeno quelli originali prodotti dalla Ladurèe e che hanno trasformato la Ladurèe in un colosso della pasticceria mondiale presente in 19 paesi nel mondo, per essere dei pasticcini (seppur ottimi) costano un bel po': sul sito, dove è possibile anche ordinarli a domicilio, la confezione regalo di prestigio con 54 macarons arriva a costare 122 euro; la meno cara, con 6 macarons, 17.
Un business che ha catturato anche l’attenzione di due multinazionali del cibo come Starbucks e McDonald’s che offrono macarons a prezzi decisamente più popolari. Un dolce esaltato dal mondo della moda, tant’è che il rivale di Ladurèe, il pasticcere anche lui francese Pierre Hermé quando aprì la sua nuova attività incentrata su questo nuovo spettacolare pasticcino, lo fece con una sfilata di moda e furono le stesse modelle a tirare fuori i macarons per offrirli agli invitati; a quel punto Ladurèe rispose con un’intera campagna pubblicitaria dalle pagine di Vogue e French Elle.
Kirsten Dunst che ha interpretato forse la migliore “Maria Antonietta” della storia del cinema nel film diretto da Sofia Coppola nel 2006, a proposito dei macarons, consumati compulsivamente dal suo personaggio del film, a Entertainment Weekly dichiara “Sofia e io ci prendiamo a calci; avremmo dovuto investire in Ladurée dopo Maria Antonietta, perché quei negozi comparivano ovunque. Abbiamo reso ancora più famosi i macarons”, confermando un amore sconfinato nei confronti dei pasticcini colorati anche da parte del cinema.
Ma è su Instagram che il macaron la fa da padrone, mentre scriviamo, citato tramite hashtag in più di tre milioni di post dove si può ammirare nella sua miriade di versioni differenti.