Perché il terrorismo è oggi così diffuso e potente? Perché è riuscito a organizzarsi in forme così capillari ed efficaci al punto da essere considerato una minaccia per il mondo intero? Più in profondità: che cos'è esattamente il terrorismo? Qual è la sua 'filosofi', quali le sue radici culturali e le sue motivazioni politiche? Anche e soprattutto alla luce dei suoi continui mutamenti. Il terrorismo è diventato, nostro malgrado, il più grande e imprevedibile nemico della nostra epoca. Ne “I giorni del terrore: il terrorismo internazionale e le sue declinazioni” edito da Primiceri (162 pagine, 15 euro), Marino D’Amore risponde a queste domande, ponendo la sua personale lente d’ingrandimento sul fattore comunicativo, diventato ormai parte integrante del fenomeno.
D’Amore, tuttavia, nella sua attenta analisi ammette di fornire al lettore una lettura attuale che rappresenta una fotografia suscettibile di futuri cambiamenti riguardo a una materia multiforme e mai inquadrabile in strutture fisse o sempre valide.
“I giorni del terrore” vuole essere semplicemente questo: una ricognizione attuale, ricca di particolari e finalizzata alla spiegazione del fenomeno terroristico, della sua storia e dell’evoluzione che lo ha condotto sino ai nostri giorni. Un libro che vuole offrire anche interessanti spunti di riflessione per cercare di prevedere eventuali scenari futuri.
Dal 26 gennaio è disponibile in tutte le librerie e gli store on line.