Grande paura questa mattina all'alba per centinaia di pazienti per un incendio che si è sviluppato all'ospedale Villa San Pietro sulla Cassia a Roma. L’allarme antincendio è scattato poco dopo le 5 a causa di un rogo provocato probabilmente da un corto circuito all'impianto elettrico e a quello ausiliario. Subito è stata attivata la macchina dei soccorsi con l’apertura dell’unità di crisi presso la centrale operativa dell’Ares 118, in primo luogo per mettere in sicurezza i pazienti e, in una seconda fase scattata dopo le ore 8 del mattino, per organizzare l’evacuazione e i necessari trasferimenti. Non ci sono stati intossicati né feriti.
120 pazienti trasferiti
L'ospedale, che ha 400 posti letto, è stato completamente evacuato in piena sicurezza in circa 9 ore: circa 120 pazienti, tra cui 14 gestanti a termine gravidanza e 9 neo mamme con i loro neonati, sono stati trasferiti con ambulanza in altri ospedali della Capitale - San Giovanni, Gemelli, Umberto I, Sant'Andrea, Pertini, Sant'Eugenio, Casilino, Cristo Re, molti neonati e bambini al Bambino Gesù e al Gemelli e 3 gestanti alla clinica Santa Famiglia - che si sono allertati mettendo a disposizione strutture e personale per far fronte all’emergenza. I pazienti che erano in condizione di essere dimessi sono tornati a casa.
Procura apre inchiesta
La procura di Roma ha aperto un'inchiesta dopo il rogo. A coordinare il procedimento, che ipotizza il reato di incendio a carico di ignoti, è il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia che attende un'informativa nelle prossime ore per capire quanto accaduto. "Si è messa in moto la grande macchina dell’emergenza – ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - e voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari del 118, la polizia, i carabinieri, vigili del fuoco e volontari che dalle prime ore del mattino sono prontamente intervenuti. Un lavoro straordinario svolto in grande solidarietà".