(AGI) - Roma, 24 ago. - L'Ice bucket challenge sono "secchiatedi ipocrisia e quattro spiccioli. Di quelli che hannopartecipato, salvo solo Jerry Cala', che ha messo online unbonifico da 1000 euro. Ma capisco che faccia piu' comodopartecipare alla moda e farsi ritrarre con i capelli bagnati emagari, il portafogli intonso". Cosi' in una nota MariangelaLamanna, vice presidente del "Comitato 16 novembre" cheraggruppa i malati di Sla in Italia che si battono da annicontro i tagli costanti ai fondi per la non auto sufficienza."L'iniziativa sicuramente e' partita bene - premette - poi sie' persa nei meandri della demagogia. Da anni ci battiamo perricostituire il fondo per la non autosufficienza, che rimaneavventizio e non strutturale, legato alla legge di stabilita',per avere quattro spiccioli dal Governo. Gli ammalati di Slasono abbandonati durante tutto l'anno, non vorrei che l'impegnodi Renzi durasse solo il tempo di asciugarsi la camicia e chela doccia gelata arrivasse invece nelle case delle famiglie cheaccudiscono gli ammalati e che ogni anno rischiano di vedersirevocare gli assegni di sostegno". Dello stesso avvisoFedercontribuenti, associazione nazionale che sostiene da tempola battaglia del Comitato 16 novembre". "Chi ha partecipato aquesta catena di Sant'Antonio spettacolarizzata - spiega MarcoPaccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti -dovrebbe avere la cortesia di postare su facebook e twitteranche i bonifici che hanno accompagnato le secchiate d'acqua.Il fatto che in Italia dopo tutto questo can can le sommeraccolte non raggiungano i 100mila euro da' la misura di quantamiseria ci sia dietro a questa operazione tutta mediatica macon pochissima sostanza". .