Qualche momento di apprensione, fortunatamente nessuna persona ferita, 150 persone evacuate, tra esse 74 turisti e i restanti residenti, 200 persone impegnate nelle complesse operazioni di soccorso alle quali hanno preso parte anche cinque elicotteri, è il bilancio dell'evacuazione avvenuto oggi in Alta Val Venosta in Alto Adige.
Motivo dell'operazione il rischio di una valanga di grandi dimensioni che da lunedì sera minacciava l'albergo Langtauferer sito a 1.800 metri di altitudine a Melago in Vallunga, l'ultima vallata su territorio italiano prima dell'Austria. Sul posto anche il governatore altoatesino Arno Kompatscher che si è recato sul posto in elicottero assieme al Commissario del governo Vito Cusumano.
Durante una conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Curon Venosta, Heinrich Noggler, è stato fatto un primo bilancio, in maniera particolare per quanto riguarda gli interventi a Vallelunga, la zona più colpita dalle slavine provocate dalle copiose nevicate di questi giorni e dal forte vento.
In totale le persone evacuate con l'elicottero sono state circa 150, e quasi 200 sono le persone impegnate nelle operazioni di soccorso.
"Fortunatamente non vi sono state vittime o feriti - ha detto il presidente Kompatscher - ma a Vallelunga è stata colpita una casa, la scuola d'avventura e abbiamo dovuto evacuare una serie di edifici e di strutture turistiche. Tutti i soccorritori stanno lavorando con grande impegno per far tornare la situazione alla normalit il prima possibile". Gli elicotteri impegnati nell'evacuazione sono stati quelli dell'Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Pelikan e uno privato. Le situazioni più delicate riguardano le due valanghe che sovrastano le località Pizin e Kappl, a Vallelunga. Nel primo caso si è provveduto ad innescare artificialmente una slavina che ha impattato contro la barriera sottostante.