Greta Thunberg come ogni venerdì è scesa in piazza per spronare i governi ad agire contro il cambiamento climatico e questa volta l'ha fatto da Roma, che ha risposto con slancio all'appello a manifestare della giovane attivista svedese, diventata ormai un'icona globale.
Acclamata come una rockstar, con tanto di coro scandito ('Con Greta salviamo il pianeta'), la sedicenne svedese è tornata a bacchettare gli adulti e ha promesso che la lotta non si fermerà.
"Negli ultimi sei mesi, milioni di studenti hanno scioperato ma niente è cambiato. Le emissioni stanno ancora aumentando, non c'è nessun cambiamento politico. Dobbiamo prepararci a lottare per lungo tempo, non basteranno settimane o mesi, ci vorranno anni", ha affermato dal palco della manifestazione Fridays for Future, rivolgendosi alla piazza dove si affollavano giovani e giovanissimi, addirittura bambini.
"Dobbiamo decidere quale percorso intraprendere, noi siamo qui perché l'abbiamo deciso e aspettiamo che gli altri seguano il nostro esempio", ha proseguito, ribadendo che "il problema principale è che non viene fatto nulla per arrestare la catastrofe ecologica".
E a chi, velatamente, li accusa di sprecare tempo saltando la scuola con gli scioperi scolastici del venerdì, Greta ha risposto duramente: "Ci dicono che stiamo perdendo le lezioni andando a manifestare, noi diciamo che stiamo cambiando il mondo. Lo stiamo facendo noi bambini per svegliare gli adulti e farli agire. Siamo stufi delle bugie e delle promesse non mantenute".
"Continueremo a combattere per il nostro futuro", ha assicurato prima di lasciare il palco con un "Grazie Roma" che ha suscitato un'ovazione dalla folla.
È una piazza entusiasta quella che ha accolto Greta, al termine della sua intensa tre giorni romana, che l'ha vista impegnata prima in Vaticano con il breve faccia a faccia con Papa Francesco e poi ieri il seminario sul clima al Senato con la presidente Elisabetta Casellati.
Il palco a pedali
Una piazza che appartiene ai giovani, come ha ricordato il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che non ha voluto partecipare alla manifestazione "per non mettere il cappello politico".
Da Legambiente, intanto, è arrivato l'appello al governo a cogliere il momento e ad agire: “Vorremmo che nei prossimi mesi questa grande consapevolezza che sta montando nei giovani e anche nel dibattito pubblico tra i cittadini imponga nel nostro Paese le politiche giuste a chi sta nella stanza dei bottoni", ha auspicato il presidente dell'associazione ambientalista, Stefano Ciafani.
Un segnale concreto di attenzione all'ambiente è arrivato dal 'palco a pedali' ideato da Andrea Satta, musicista dei Tete de Bois: grazie a un sistema dinamo, l'energia meccanica prodotta dalle pedalate di 128 biciclette è stata convertita in energia elettrica.
L'appuntamento ora è per il 24 maggio con il secondo sciopero mondiale per il clima.