CdV - "Con i peccatori, ad uno ad uno, Gesù non cessa di far risplendere la vittoria della grazia che dà vita. Dice alla Madre Chiesa: 'Dammi i tuoi figli', che siamo tutti noi. Egli prende su di sé i nostri peccati, li toglie e ci restituisce vivi alla Chiesa stessa". Sono parole di Papa Francesco nell'omela della messa per la canonizzazione dei Beati Stanislao di Gesù Maria Papczyoski (1631-1701) e Maria Elisabetta Hesselblad (1870-1957). "E ciò avviene - ha scandito il Papa - in modo speciale durante questo Anno Santo della Misericordia. La Chiesa oggi ci mostra due suoi figli che sono testimoni esemplari di questo mistero di risurrezione. Entrambi possono cantare in eterno, con le parole del Salmista: 'Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre'. E tutti insieme uniamo le nostre voci dicendo: "Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato". (AGI)