(AGI) - Roma, 7 gen. - L'allerta terrorismo non spaventa i pellegrini del Giubileo. Lo riferisce il questore di Roma, Nicolò D'Angelo, secondo cui "con l'apertura dell'anno giubilare la nostra attenzione sull'allarme terrorismo e' massima. L'allerta e' ogni giorno. Ma e' sbagliato dire che la gente si e' chiusa in casa, poiche' dai dati risulta che c'e' stato un aumento di partecipazione e un aumento di presenze nella capitale nel mese di dicembre di quest'anno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso". Per il questore, che ha incontrato la stampa per fare un bilancio del primo mese del Giubileo della Misericordia, "il messaggio che e' passato e' che questo dicembre c'era stata una scarsa presenza di persone a Roma. Ma non e' cosi'. E questo nonostante il contesto nazionale". Secondo i dati forniti dalla Questura di Roma, infatti, nella capitale si e' avuto un aumento di accessi autostradali del 2,8% nel mese di dicembre. Un aumento del 3,6% degli arrivi negli aeroporti di Roma, un aumento di 8,4% degli arrivi nei porti. Mentre il dato delle Ferrovie, nel mese di dicembre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e' costante. La partecipazione alle iniziative pubbliche, nell'anno 2014, aveva fatto registrare oltre 500 mila presenze e nel 2015 il dato ha superato le 700 mila unita' con un aumento del 37,1%. Prendendo in considerazione l'area di San Pietro, le presenze a dicembre sono state 527 mila. "I controlli per l'accesso a San Pietro - ha sottolineato il questore D'Angelo - si sono sempre svolti regolarmente e con scrupolo. E c'e' stata, inoltre, la massima collaborazione da parte di tutti i pellegrini. Successo ha avuto l'idea di pedonalizzare via della Conciliazione. Molti pellegrini, infatti, sono rimasti nell'area pedonale anche dopo aver visitato San Pietro per poter meglio apprezzare i monumenti".
Il lavoro delle forze dell'ordine e' proseguito anche nella notte di Capodanno con i controlli per le varie iniziative che si sono svolte per le strade della capitale. Nella zona di Circo Massimo, per il cosiddetto concertone - ha detto Nicolo' D'Angelo - si sono avute piu' presenze rispetto al concerto dell'anno precedente. Abbiamo rinforzato i servizi di controllo e filtrato gli ingressi al concerto". Certamente, in giro c'e' paura dell'Isis perche' e' momento difficile, ma cio' non ha impedito ai cittadini di vivere la notte di Capodanno in tranquillita'. Noi abbiamo registrato anche il tutto esaurito nei teatri della capitale dove abbiamo assicurato i controlli. Anche il giorno di Capodanno le piazze erano piene. Fatta salva la percezione della sicurezza, i cittadini hanno vissuto la citta'". Secondo i dati forniti dalla Questura di Roma, nel mese di dicembre, sono state impiegate piu' risorse nel controllo del territorio. Un aumento delle risorse del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 e cio' ha portato ad un calo netto di tutti i reati, in particolare quelli predatori come furti e rapine. I reati, nel dicembre 2015, sono infatti calati del 30,8% rispetto all'anno precedente. Le rapine sono diminuite del 42,8%; i delitti sono diminuiti del 12,54% e gli scippi dell'11%; gli omicidi sono calati del 43,75%. "C'e' certamente sempre il problema legato alla percezione della sicurezza - ha spiegato il, questore di Roma - ma possiamo dire che il, lavoro che svolgiamo quotidianamente ci sta dando i massimi risultati. Le nostre autovetture controllano il territorio con i lampeggianti accessi proprio al fine di far percepire la vicinanza alla gente. Lavoriamo, quindi, per migliorare anche la percezione della sicurezza". (AGI)
(7 gennaio 2016)