(AGI) - CdV - "La rigidità clericale toglie speranza. L'ipocrisia dei dottori della legge chiude il cuore e ci fa schiavi". Papa Francesco, nell'omelia di questa mattina alla Domus Santa Marta, lancia un messaggio ai suoi 'soldati'. "Dio ci vuole donne e uomini di speranza anche in mezzo ai problemi. Con la speranza abbiamo la libertà di vedere oltre", ha affermato Francesco ricordando, sottolinea l'Osservatore Romano su Twitter, la "lezione" di un'anziana signora: "Dio perdona tutto. Se non lo facesse, il mondo non esisterebbe". Questa certezza Bergoglio l'aveva espressa anche nel primo Angelus dopo l'elezione, quando aveva citato anche un libro sulla misericordia del grande teologo e cardinale tedesco Walter Kasper. Con la decisione dello scorso marzo di indire un Anno Santo Straordinario si è compreso che quelle sottolineature sul valore della misericordia indicavano fin dall'inizio il "cuore" stesso di questo Pontificato. "Inizia il tempo del grande perdono. è il Giubileo della Misericordia!", ha gridato infatti Francesco nell'omelia della messa celebrata ierinella cattedrale di San Giovanni in Laterano. "Abbiamo aperto la Porta Santa, qui e in tutte le cattedrali del mondo", ha detto il Papa sottolineando che "è il momento per riscoprire la presenza di Dio e la sua tenerezza di Padre". "Dio - ha affermato - non ama le rigidità. è Padre, è tenero, tutto fa con tenerezza di Padre". (AGI)
(14 dicembre 2015)