"In un prato vicino a casa tua o a casa mia viveva una colonia di lumache sicurissime di trovarsi nel posto migliore del mondo. Nessuna di loro si era mai spinta fino al limitare del prato, né tanto meno fino alla strada asfaltata che iniziava proprio là dove crescevano gli ultimi fili d'erba". Così inizia "Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza" di Luis Sepulveda. Un inizio che ci appare il più consono per omaggiare lo scrittore cileno e per raccontare storie di animali che, improvvisamente, senza l'uomo, si sono riappropriate di spazi a loro proibiti. Anche solo per il tempo, breve e limitato, di una pandemia umana.
Le città riconquistate dagli animali
Tra i fili vuoti in attesa di biancheria appena lavata, si rincorrono delle scimmie Tamarin. A Medellin, come in tutta la Colombia settentrionale, il coronavirus potrebbe permettere a questa piccola scimmia di continuare a proliferare e uscire da quella lista chiamata "specie in via d'estinzione"
Yarkon Park, a Tel Aviv, è diventata terra di sciacalli. La presenza dell'uomo comportava cautele e nascondimenti. Ora le strade e i sentieri sono di nuovo di loro proprietà. E anche i runner, pochi, non fanno più paura
In Turchia le strade sono vuote e le macchine nei garage. I cavalli si spingono fino al ciglio dimenticando i suoni dei clacson. E c'è chi riconquista l'asfalto senza timore di venire investito
"State a casa". Questo è il messaggio che leggono i cittadini di Londra in una lettera arrivata da Downing Street e firmata da Boris Johnson. I parchi e le strade si svuotano dai bipedi per riempirsi di corna, zampe e corpi eleganti. I cervi "are back in town".
Spiaggiati sul cemento a prendere il sole. A disturbare la quiete dei Leoni marini di Rio della Plata solo qualche cane che, forse, pensava di godersi da solo le strade vuote del porto argentino. Una siesta tra le automobili, del resto, non capita tutti i giorni
Le anatre hanno lasciato le sicure sponde della Senna per farsi una passeggiata in centro a Parigi. C'è chi giura di averle viste attraversare sulle strisce per recarsi in panetteria...
Un riflesso sulla vetrina, un marciapiede vuoto e nessuno intorno. Gli asini indiani, ma gli avvistamenti riguardano anche mucche, oche e papere, si godono la città in attesa del ritorno del frastuono umano. "Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla", scrisse ancora Sepulveda, raccontando di uomini e animali.
A causa dell'emergenza Coronavirus i trasporti navali sono notevolmente diminuiti, i delfini ne approfittano per nuotare indisturbati nello stretto del Bosforo. Anche in Italia, vicino a Catanzaro Lido, sono stati avvistati alcuni esemplari, tra salti e nuotate.
Due pavoni percorrono le strade vuote di Ronda, città dell'Andalusia. Una passeggiata solitaria, nel silenzio più profondo, tra porte chiuse, serrande abbassatte e un clima spettrale e surreale.