La platea degli imprenditori di Cernobbio rimanda a settembre Giuseppe Conte dopo il suo primo mandato da premier. Questo l'esito del sondaggio attraverso il televoto condotto sabato 7 settembre al Forum Ambrosetti. Il 46,8% dei partecipanti, infatti, ha giudicato negativamente l'operato fin qui, il 29,5% è positivo, e il 23,7 si colloca a metà strada.
Aumenta, invece, la fiducia nell'Europa tra gli oltre 200 imprenditori che però reclamano maggiore attenzione sui temi dell'immigrazione e della sicurezza. Secondo un sondaggio coloro che nutrono un alto tasso di fiducia nell'Ue sono il 22,8%, rispetto all'8% registrato lo scorso anno. Coloro che, al contrario, hanno un bassissimo indice di fiducia sono il 4,1% (nel 2018 erano il 13,3%).
Le priorità della nuova Commissione Europea dovrebbero essere sicurezza, immigrazione e politica estera (19,6%), al secondo posto il rafforzamento del Mercato Unico (15,9%), al terzo maggior convergenza nelle politiche di bilancio e armonizzazione fiscale (15,2%). Gli imprenditori sono stati sollecitati infine anche sul rischio di una deriva populista in Europa: chi ritiene che tale rischio sia molto basso e' il 3,6% degli intervenuti, coloro che invece ravvisano un rischio alto sono nel complesso il 14%.
Il giudizio sulla Brexit
Si fa avanti la possibilità che si torni a votare sul tema Brexit nel Regno Unito. Almeno questa è l'opinione maggioritaria. Per il 38,7% del campione, infatti, potrà esserci un nuovo referendum che torni a valutare la volontà dei cittadini britannici, il 15,6% ipotizza una soft Brexit mentre il 16,2% crede ci sarà una hard Brexit. Se quest'ultimo scenario dovesse concretizzarsi, il 43,5% degli imprenditori sollecitati in sala risponde che potranno esserci impatti negativi sul business delle loro aziende. Chi ritiene invece che non ci saranno conseguenze negative e' il 28,6% dei votanti.
Trump bocciato ma sarà rieletto
Gli imprenditori di Cernobbio non promuovono l'operato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ma sono convinti che sarà rieletto alla Casa Bianca. I 200 imprenditori, intervenuti in occasione della tavola rotonda con Hillary Clinton, con un televoto hanno giudicato l'azione politica di Trump molto negativa nel 32,9% dei casi, mentre chi lo giudica molto positivo è solo il 3%.
Per quanto riguarda le aspettative delle presidenziali Usa del prossimo anno, il 52,4% dei votanti ritiene per certa la rielezione dell'attuale presidente. L'ipotesi che un democratico batta Trump è prevista dal 31% mentre appena il 5,9% ritiene che un altro repubblicano possa scalzarlo dalla corsa alla Casa Bianca.
L'incontro con Hillary Clinton
Alla prossima presidenza degli Stati Uniti serve una persona "preparatissima" perché dovrà affrontare problematiche disparate, dal climate change alla politica estera, con molti dossier scottanti. Per questo motivo Hillary Clinton sconsiglia George Clooney dal candidarsi alla carica, un'ipotesi trapelata nelle scorse settimane.
L'ex segretario di Stato, e a sua volta candidata alle elezioni presidenziali quando perse contro Donald Trump, ha affermato che non farà endorsement per nessuno dei candidati democratici scesi in campo, "finché il partito non sceglie non dirò niente, poi lo aiuterò dall'esterno".
Nel suo intervento la Clinton ha criticato le politiche di Trump nei confronti della Russia ("non sta facendo niente per bloccare l'aggressione di Putin all'Europa e e agli Usa" riferendosi alle interferenze in materia politica e di elezioni). Nel mirino anche la politica verso l'Iran ("quello firmato era un accordo straordinario") e l'intenzione di vendere tecnologie nucleari ai regimi del Golfo Persico, in particolare l'Arabia Saudita.
Infine, secondo Hillary Clinton il presidente Trump avrebbe "abbandonato" l'Europa, che invece avrebbe bisogno di cooperazione e coordinamento per affrontare temi come l'immigrazione, su cui "rischia molto".