Esplode la polemica politica sulle conseguenze di uno scontro fisico oggi pomeriggio tra poliziotti impegnati in servizio di ordine pubblico e i manifestanti che presidiavano invece l'ingresso di Roma Metropolitane, in via Tuscolana, per protestare contro il rischio licenziamento di diversi lavoratori. A farne le spese è stato infatti Stefano Fassina, deputato LeU e capogruppo per la stessa formazione politica al Comune di Roma, rimasto ferito e trasportato in ambulanza all'ospedale San Giovanni, dove - a quanto pare - gli sarebbe stato riscontrato un sospetto trauma toracico.
Contusioni invece per alcuni sindacalisti di Uil e Cgil che con lavoratori della società presidiavano l'ingresso degli uffici e dove aveva cercato di entrare un assistente dell'assessore capitolino al Bilancio e che vistosi precluso l'ingresso aveva richiesto l'intervento delle forze dell'ordine per superare il blocco. La Polizia non parla pero' di 'carica' contro i manifestanti, ma di aver operato per consentire al funzionario di entrare nell'edificio. A quanto pare Fassina in quei secondi concitati sarebbe rimasto incastrato tra una porta e il muro, per poi finire a terra.
È stata però subito polemica non appena si è diffusa la notizia del ferimento del parlamentare. Da più parti è stata invocata chiarezza e l'intervento del ministro dell'Interno. E la risposta della titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, è stata immediata: ha chiesto al capo della Polizia, Franco Gabrielli, di accertare quanto accaduto, "al fine di verificare - dice un comunicato del ministero - se l'intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge".
A loro volta, fonti della Questura di Roma in serata hanno precisato che "non c'è stata alcuna carica da parte della polizia nei confronti dei manifestanti". I poliziotti - hanno aggiunto le stesse fonti - sono intervenuti senza che avessero caschi e manganelli. I momenti di tensione, è stato spiegato, si sono verificati quando un collaboratore dell'assessore capitolino alle Partecipate ha cercato di entrare nel palazzo che ospita la sede di Roma Metropolitane e ha trovato i lavoratori che presidiavano l'ingresso. A quel punto il cordone degli agenti ha allargato lo spazio intorno alla persona che doveva entrare per permetterle di passare e nella calca Fassina è rimasto travolto.
Intanto il coro di polemiche e la richiesta di chiarimenti su quanto accaduto da parte di esponenti politici va dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che scrive "Quanto è avvenuto davanti alla sede di Roma Metropolitane è molto grave. Si faccia immediata chiarezza, siamo vicini a lavoratori, sindacalisti, consiglieri e deputati", al deputato Pd Matteo Orfini, al sottosegretario all'Istruzione Peppe De Cristofaro, oltre che agli esponenti di Sinistra Italiana -LeU, Nicola Fratoianni, Federico Fornaro, Luca Pastorino, Francesco Laforgia, Loredana de Petris, la componente nazionale di Articolo 1, la Fit-Cisl Lazio. Da più parti viene richiesta chiarezza sull'accaduto.