Una storia di solidarietà autentica viene da Melendugno, nel Salento, dove la comunità locale si è mobilitata per ristrutturare e mettere in sicurezza la casa pericolante e fatiscente in cui vive una famiglia povera di ex pastori. L'iniziativa è nata spontaneamente nelle scorse settimane, dopo una segnalazione giunta ai vigili urbani.
La casa era puntellata e in precarie condizioni igienico sanitarie e malgrado ciò ci vivevano sei persone, alcune delle quali con disabilità. "Non c'è stato nulla di organizzato, nessuna raccolta fondi, ma solo spontanee iniziative dei cittadini - racconta all'Agi il sindaco di Melendugno, Marco Potì - che hanno messo a disposizione ciò che serviva. Il muratore ha offerto manodopera e materiali e lo stesso ha fatto l'idraulico, l'imbianchino e l'elettricista".
Un assessore comunale che svolge l'attività di geometra ha fatto gratuitamente da direttore dei lavori e un consigliere comunale che fa l'avvocato ha seguito alcune pratiche legali della famiglia. Il Comune ha coordinato tutta la fase della ristrutturazione, a cominciare dai lavori di rifacimento del solaio.
"La casa era davvero malridotta e la famiglia che ci vive è afflitta da una grave situazione di disagio economico e sociale - aggiunge il sindaco - Le pareti dell'abitazione erano piene di umidità, i sevizi igienici in condizioni molto precarie. Ma la cosa più bella è che mi telefonano persone anche da altri paesi pronte a contribuire, anche inviando soldi con vaglia postali. E' una bella storia di solidarietà spontanea che speriamo possa servire da esempio per risolvere tante altre situazioni di degrado e sofferenza che affliggono la nostra società".