E' stato fermato Aurelio G., di 65 anni, marito di Adriana Signorelli, trovata morta questa notte nella sua abitazione di via San Girolamo 4, in zona Chiesa Rossa a Milano. Il fermo non è stato ancora convalidato, ma i sospetti che l'uomo sia l'autore dell'omicidio sono forti, visti anche i precedenti per maltrattamenti nei confronti della vittima.
Diverse le denunce che lei aveva presentato, ma molti anche i riavvicinamenti tra i due coniugi, almeno secondo quanto ricostruito fino a questo momento dagli investigatori della squadra mobile. La donna tuttavia non era stata l'unica vittima della sua violenza: nella passato del 65enne ci sono infatti altri reati contro patrimonio e persona, per i quali era anche stato in carcere.
Secondo i primi rilievi del medico legale sul corpo della donna c'erano più di 5 coltellate inferte alle spalle, nell'arco delle 12 ore precedenti all'intervento dei soccorsi, all'1 e mezza di questa notte. A chiamare il 112 è stata la figlia della vittima, nata da una precedente relazione: la 40enne non riusciva ad avere contatti con la madre dalle due del pomeriggio di ieri, ma non era riuscita ad entrare nell'appartamento, non avendo le chiavi. Quindi ha chiamato i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta e trovato il cadavere riverso in una pozza di sangue in cucina.
All'arrivo della polizia il pregiudicato ha tentato di investire con la sua Citroen C3 due agenti e la stessa figlia della vittima, che si trovava in strada insieme ai poliziotti. Finito su un'aiuola, è stato bloccato e arrestato per tentato omicidio. In stato di alterazione è stato portato in ospedale al San Paolo, dove è piantonato. Le idagini sono coordinate dalla pm Monia Di Marco.