Divorzio Berlusconi, Veronica Lario dovrà restituire un mucchio di soldi
Veronica Lario dovrà restituire 46 milioni più interessi, quantificabili in almeno 15 milioni, a Silvio Berlusconi, dopo che la Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'Appello di Milano sull'assegno di divorzio. È quanto si apprende da fonti legali.
L'accertamento che "assume primario rilievo" nell'"escludere il riconoscimento del diritto" di Veronica Lario all'assegno di divorzio "è costituito dal fatto, non contestato, della formazione dell'intero patrimonio della ricorrente da parte dell'ex coniuge". Lo scrive la prima sezione civile della Cassazione nell'ordinanza con cui ha confermato che Berlusconi non deve alcun assegno alla ex coniuge, con la conseguente restituzione delle somme già da lei ricevute.
"Tale origine dell'attuale condizione economico patrimoniale della ricorrente - continuano i giudici di piazza Cavour - induce a ritenere interamente attuato, grazie agli interventi in corso di matrimonio dell'ex coniuge, il riconoscimento della funzione endofamiliare dalla stessa svolta, consentendole di affrontare la fase successiva allo scioglimento del vincolo in condizioni di assoluta agiatezza".
La Corte osserva inoltre che non è in discussione il ruolo "prevalente se non esclusivo" di Veronica Lario nella "conduzione della vita familiare", in particolare nella "funzione educativa oltre che di cura ed assistenza dei figli", frutto della "comune volontà dei coniugi di differenziazione dei ruoli all'interno del nucleo familiare", ma quella di Berlusconi è "una condizione di enorme ricchezza personale acquisita ben prima del matrimonio con la ricorrente e non influenzata dalla conduzione della vita familiare". Quanto a Veronica Lario, le "acquisizioni economico patrimoniali" che le sono pervenute durante le nozze "hanno compensato anche il sacrificio" delle sue "aspettative professionali".
Nell'ordinanza, depositata oggi, si ricorda come la Corte d'appello di Milano, nel motivare la sua decisione sul 'no' all'assegno divorzile per Veronica Lario, aveva sottolineato che la ex moglie di Berlusconi potesse "contare su un cospicuo patrimonio costituito integralmente dall'ex coniuge nel corso del quasi ventennale matrimonio" con "capacità di produrre reddito sia per le ingenti somme di denaro che l'ex coniuge le ha corrisposto, sia per le proprietà immobiliari di cui è titolare in qualità di socio unico della srl Il Poggio" e "per il tramite di questa società, della società Reality Corp di New York, anch'essa proprietaria di cespiti in Italia, Stati Uniti e Inghilterra". Inoltre, evidenziavano ancora i giudici di secondo grado, Lario "ha la possibilità e la capacità di investimenti di parte delle somme ricevute dal marito dalla separazione, quantificate in 104.418.000 euro". E ancora: "ha gioielli di ingente valore", riporta l'ordinanza odierna citando la Corte d'appello, stimati in "decine di milioni di euro".