È scontro a colpi di raccolte firme per le dimissioni di Virginia Raggi tra maggioranza e opposizioni in Campidoglio. Un refrain che prosegue il dibattito che si è riaperto la scorsa settimana con le opposizioni che chiedono una fine anticipata del mandato della sindaca M5s. E che sembra destinato a scandere i prossimi mesi nonostante si dovrebbe andare a votare per il Comune solo nella primavera/estate del 2021.
Alla raccolta che la Lega organizzerà sabato in piazza San Giovanni durante la manifestazione 'Orgoglio italiano' ora sia aggiunge quella del Pd Roma, che da domani allestirà dei gazebo in giro per la città con moduli per sottoscrivere la richiesta che la Raggi passi la mano.
Gli replica l'assessore capitolino al Personale Antonio De Santis, tra i componenti della giunta più vicini alla sindaca: "Oggi è tanto di moda raccogliere firme per riagguantare il potere. Forse sarebbe più utile raccogliere le idee e lanciare proposte. Ma tant'è, e allora che 'firmopoli' abbia inizio. Mancano venti mesi alle elezioni per il Campidoglio, ma si respira già un clima da campagna elettorale rovente, neanche le urne aprissero domani".