Roma - Danni e scritte ingiuriose sul monumento dedicato a Pier Paolo Pasolini a Ostia, a pochi passi dall'Idroscalo dove il poeta friulano fu brutalmente assassinato nel 1975. Nella mattinata i volontari della Lipu che gestiscono l'oasi Chm - Centro Habitat Mediterraneo, hanno scoperto i gravi danni inferti al monumento a Pasolini e al relativo percorso letterario situato all'interno dell'Oasi. L'opera, realizzata dallo scultore Mario Rosati, è stata danneggiata, con lastre e vetri spaccati e frasi ingiuriose contro la memoria del poeta. I volontari della Lipu, guidati al consigliere nazionale dell'associazione Alessandro Polinori, hanno segnalato l'evento alle forze dell'ordine, che hanno compiuto i rilievi di rito. "E' un fatto di particolare gravità - commenta il presidente della Lipu, Fulvio Mamone Capria - organizzato da persone che predicano e praticano la violenza e la sopraffazione e non si fermano nemmeno dinanzi alle pacifiche testimonianze della memoria. Sono eventi che certamente spaventano ma che, pur contraddistinti dalla violenza della distruzione fisica, sono privi della forza di fermare la cultura, specie quella della poesia, del dialogo, dell'apertura al mondo "Contribuiremo - prosegue Mamone Capria - a rimettere le cose a posto, anche attraverso un evento simbolico speciale, e continueremo a difendere le testimonianze di pace e cultura come da sempre facciamo con quelle della natura".
Le scritte sul monumento riportavano anche la "firma" degli autori dell'atto vandalico, il gruppo di estrema destra 'Militia'. "Da oltre 15 anni gestiamo l'Oasi - afferma Alessandro Polinori, consigliere nazionale della Lipu e responsabile del Chm di Ostia - e mai era mai accaduto alcun episodio, meno che mai così violento. Lo sdegno si mescola alla sorpresa, anche perché visitatori da tutto il mondo giungono in quest'area, naturale e culturale al tempo stesso, per ammirarne la bellezza della natura salvata e dedicare un ricordo all'intellettuale e poeta Pasolini". Con l'istituzione dell'oasi della Lipu, nata a fine anni Novanta dopo una grande battaglia ambientalista condotta contro la realizzazione di un devastante e diseducativo oceanario, il tratto di Idroscalo in cui Pasolini trovò drammaticamente la morte - dopo decenni di abbandono tra discariche, abusivismo e animali al pascolo - è stato progressivamente recuperato dai volontari dell'associazione ambientalista, dapprima con un'accurata bonifica e successivamente con la realizzazione di una ricostruzione ambientale di una laguna mediterranea (oggi regno di aironi rossi, tarabusini, morette tabaccate e cigni reali). Al centro dell'area, vi e' appunto il "Giardino letterario Pier Paolo Pasolini", comprendente il rifacimento della stele di Mario Rosati e la realizzazione di percorsi bibliografici e letterari, realizzati grazie all'intervento del Comune di Roma. (AGI)