Si è aperto un un nuovo fronte nell'indagine Consip. L'autorità anti corruzione guidata da Raffaele Cantone (Anac) ha inviato alla procura di Roma un fascicolo in cui si ipotizza un cartello tra tre aziende. Obiettivo: per spartisti i lotti principali della gara Fm4 - per un valore da 2,7 miliardi - per ottenere l’affidamento di servizi in una serie di palazzi istituzionali a Roma. Lo rivela oggi il Corriere della Sera in un articolo che dà il titolo principale al giornale in edicola. Si tratta dell’inchiesta “che ha fatto finire in carcere l’imprenditore Alfredo Romeo per corruzione, mentre Tiziano Renzi e il suo amico Carlo Russo sono indagati per traffico di influenze illecite” ricorda il quotidiano di via Solferino. Nell’ambito della stessa indagine sono coinvolti anche il ministro Luca Lotti, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio del Sette e il generale Emanuele Saltalamacchia, inquisiti per fuga di notizie.
I servizi delle aziende andavano dalla pulizia alla manutenzione degli uffici. Le conclusioni a cui è giunto Cantone (l’Anac parla di "fondato sospetto" ma dovrà poi trovare conferma giudiziaria) arrivano dopo quattro mesi di istruttoria sul lotto di appalti Fm4, già al centro di un'altra istruttoria aperta anche da parte del Garante per la concorrenza e dal quale l'azienda di Alfredo Romeo, arrestato nell'ambito dell'inchiesta, era già stata esclusa.
Anche la Corte dei conti indaga sulla Consip, sulla regolarità di alcuni incarichi concessi a legali esterni. Consulenze che i giudici contabili sospettano essere eccessive, sia per quanto riguarda il numero, sia per il valore degli importi pagati.
Ora bisognerà definire il loro ruolo nella spartizione tra le aziende delle commesse. Inoltre nel corso delle verifiche sull’appalto Fm4, Anac ha valutato anche la posizione della Manital, un'azienda esclusa dalla gara dopo aver vinto quattro lotti. Ad escluderla dalla gara una contestazione fiscale. Poi il ricorso al Tar. Secondo l'Anac l'esclusione dell'azienda dalla gara "presenta ripetute omissioni in materia di verifica, e l’avvio della procedura che determinò l’esclusione viene definito "irrituale". insomma a quanto pare il caso Consip non è del tutto chiuso. E adesso il nuovo filone delle indagini alla luce della relazione dell'Anac potrebbe avere nuovi colpi di scena