La Veneranda Fabbrica del Duomo ha deciso di chiudere il Duomo di Milano fino al 25 febbraio "in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti". Lo rende noto un comunicato.
Un uomo di Albettone avrebbe portato il virus in Veneto
Potrebbe esserci una svolta nella ricostruzione dell'iter di diffusione del coronavirus in Italia. Il sindaco di Vo' Euganeo, comune padovano dove si è contato il primo decesso italiano per il virus, Giuliano Martini ha detto all'AGI di essere stato contattato in mattinata da un cittadino di un comune vicino (Albettone) che riferiva di aver avuto contatti con persone residenti nel lodigiano nei giorni precedenti all'esplosione del virus in Italia. "Abbiamo subito contattato il 118 e ora stiamo facendo tutti gli accertamenti del caso - ha spiegato - potrebbe essere un collegamento utile a spiegare la diffusione del virus".
Coronavirus: altri due casi in Veneto
Ai 25 casi di ieri si sono aggiunti altri due casi di coronavirus in Veneto. Lo comunica la Regione precisando che si tratta di una persona anziana di Venezia (centro storico) che era già ricoverata all'Ospedale Civile e che è stata trovata positiva al virus e di una persona del Padovano. In entrambi i casi si tratta di persone appartenenti agli stessi cluster già noti (veneziano e padovano).
Coronavirus, Galli: "Da noi si è verificata la situazione più sfortunata possibile"
“Non è affatto detto che in altri Paesi non possa capitare la stessa cosa”. Sull’epidemia da coronavirus il professor Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive all’Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive III dell’Ospedale Sacco di Milano, in un’intervista al Corriere della Sera spiega che “da noi si è verificata la situazione più sfortunata possibile, cioè l’innescarsi di un’epidemia nel contesto di un ospedale, come accadde per la Mers a Seul nel 2015”. E aggiunge: “Purtroppo, in questi casi, un ospedale si può trasformare in uno spaventoso amplificatore del contagio se la malattia viene portata da un paziente per il quale non appare un rischio correlato: il contatto con altri pazienti con la medesima patologia oppure la provenienza da un Paese significativamente interessato dall’infezione”. (Leggi qui)
Borsa: Milano crolla in avvio; Ftse Mib -3,40%, All Share -3,61%
Avvio pesante per Piazza Affari dopo il boom di contagi da coronavirus nel Nord Italia e le misure restrittive prese dalle autorità: il Ftse Mib apre in calo del 3,4% a 23.930 punti. Per l'All share il calo è del 3,61% a 25.943 punti
A Bergamo la terza vittima in Lombardia, quarta in Italia
La terza vittima lombarda del Coronavirus è un bergamasco di 84 anni ricoverato al Papa Giovanni XXIII dove è morto nella notte. E' la quarta vittima in Italia. Lo ha confermato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in diretta ad Agorà sui Rai3. "Vittime del Coronavirus - ha spiegato Gallera - sono molto anziane e con quadri clinici complicati"
Coronavirus: Borrelli, la vita sociale aumenta i contagi
Il caso del coronavirus? "C'è una spiegazione sociale". Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, Angelo Borrelli che guida la Protezione civile dal 2017 e che il governo ha nominato commissario straordinario per la gestione dell'emergenza coronavirus. "Siamo un Paese con un alto tasso di vita sociale - spiega - e forse basterebbe vedere quella del trentottenne di Codogno, il cosiddetto 'paziente uno'" per ottenere qualche risposta, anche se "la spiegazione scientifica la vorrei conoscere tanto anche io e anche se il problema sociale non basta come spiegazione" da solo perché "ci manca di scoprire la causa primaria" e poi come medici e scienziati "non siamo riusciti a individuare quello che in gergo è stato definito il 'paziente zero'", l'origine e la causa insieme dell'infezione.
Coronavirus: Meloni, inutili le polemiche politiche
"Noi siamo disponibili alla collaborazione, ma nessuno si illuda che questa emergenza possa salvare il governo. Non si inventino scuse per tirare a campare". Lo dice la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un'intervista a La Stampa nel corso della quale dice di avere contatti diretti con l'esecutivo attraverso il premier Conte e il ministro della Salute Speranza.
Quindi, "inutile fare polemiche" su come il governo si è mosso di fronte all'emergenza coronavirus. "Dobbiamo sapere tutto dai cinesi, ma finora temo non sia stato così. Ho grossi dubbi. Diamo e daremo una mano ma dobbiamo sapere di cosa stiamo parlando" perché "troppe cose non tornano. I cinesi hanno isolato 90 milioni di persone - precisa Meloni - e noi all'inizio abbiamo trattato il virus come una forte influenza. Le due cose non vanno d'accordo - chiosa - anche per questo abbiamo chiesto dall'inizio di mettere in quarantena tutti coloro che venivano dalla Cina".
Zaia: "Il virus non ha colori politici. Siamo in guerra, in Veneto come a Roma"
"Lo dico e lo ripeto da settimane: il virus non ha colori politici. Siamo in guerra, in Veneto come a Roma. E al momento non c'è altro rimedio che isolare i focolai". In un'intervista a La Stampa, il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, dice che, avendo a cuore "la salute di 5 milioni di veneti, mi sono trovato costretto a prendere misure che mai avrei immaginato e mai avrei voluto". Come, ad esempio, chiudere scuole e università, sospendere persino il Carnevale di Venezia, bloccare centri di aggregazione, appuntamenti sportivi, financo le cerimonie religiose. "Il Patriarca a Venezia e mi ha detto che comprende", riferisce Zaia.
Riaperto il traffico ferroviario al Brennero
Il blocco ferroviario al Brennero è stato revocato. A comunicarlo sono le ferrovie austriache OeBB.
I convogli Eurocity fermati dalle autorità austriache alla stazione del Brennero erano due, l'EC 86 e l'EC 1288 entrambi con destinazione finale Monaco Hbf. A bordo del primo treno viaggiavano due donne tedesche con la febbre, sintono principale del Covid-19. Le viaggiatrici sono state fatte scendere a Verona Porta Nuova, ma le Ferrovie dello Stato italiane, che hanno comunque isolato parte del treno, hanno informato il personale delle ferrovie austriache OeBB che a sua volta ha allertato il centro operativo di coordinamento del Ministero degli Interni di Vienna.
All'arrivo al Brennero alle ore 19,09, con un ritardo di circa 80 minuti, l'Eurocity 86 è stato fermato. Una quarantina di minuti più tardi è arrivato l'EC 1288 e anche quello è stato fermato. Le ferrovie austriache hanno interrotto i viaggi tra Innsbruck e il Brennero (e viceversa) con i convogli che vengono fermati alla stazione di Steinach am Brenner. Il blocco riguarda anche il regionale austriaco Rex1828 e l'Espresso D408 Nizza-Mosca.
Conte: "non è una carestia, basta speculazioni"
Le prime immagini con file agli ingressi e scaffali vuoti nei supermercati colpiscono e Giuseppe Conte, nel collegamento a Che Tempo Che Fa, sottolinea che "non c'è alcun motivo di preoccupazione". Dunque, è l'appello che arriva dal presidente del Consiglio, niente corsa all'accaparramento perché "non siamo di fronte a una carestia alimentare". "Adotteremo tutte le misure per assicurare il costante approvvigionamento alimentare della popolazione, che deve stare tranquille, sia perché ci sarà un'assistenza sanitaria costante sia perché interverremo per gli approvvigionamenti", dice ancora Conte. Analogo ragionamento per l'aumento dei prezzi per i disinfettanti delle mani, criticato come "speculazioni che condanniamo fermamente".
L'Austria ferma al Brennero i treni da e per l'Italia
Le autorità austriache hanno sospeso i collegamenti ferroviari da e per l'Italia. Dopo che un treno proveniente dall'Italia era stato fermato al confine al Brennero perché a bordo vi erano due persone con febbre alta e il sospetto che potesse trattarsi di un caso di coronavirus, le ferrovie tedesche hanno deciso di fermare il traffico. "Un treno è stato fermato nel tratto da Venezia a Monaco al confine austriaco questa sera. Il motivo: le Ferrovie dello Stato italiane hanno informato l'Obb che sul treno ci sono 2 persone con sintomi di febbre. L'Obb ha quindi informato il centro di coordinamento del Ministero dell'Interni. Il capitano distrettuale responsabile del distretto di Innsbruck-Land è stato in grado di impedire l'ingresso in Austria con una rapida reazione. Il treno è ora alla stazione di confine del Brennero sul territorio italiano. L'ulteriore procedura è attualmente coordinata e verificata insieme alle autorità italiane", si legge in una nota del ministero dell'Interno austriaco.
Un dermatologo di Milano positivo al coronavirus
Un dermatologo del Policlinco di Milano è risultato positivo al Coronavirus ed è ricoverato da una settimana all'ospedale Sacco di Milano.
La torre Unicredit di Milano resta aperta
La torre Unicredit lunedì non sarà chiusa a causa di un sospetto caso di Coronavirus e non c'è nessuna ordinanza in questo senso. Il gruppo, al tempo stesso, ha consigliato ai dipendenti il telelavoro.
Scuole chiuse per una settimana in Liguria
Scuole chiuse per una settimana in Liguria. Il governatore Giovanni Toti sottolinea che sono state messe "in campo tutte le misure preventive pur non avendo nessun caso al momento in Liguria, per evitare il più possibile che il virus arrivi",
"A partire dalle ore 00.00 di lunedì 24 febbraio 2020 e fino alle ore 24.00 del 1 marzo 2020 su tutto il territorio regionale è disposta - si legge nell'ordinanza - la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura; la sospensione della partecipazione alle attività ludiche e sportive; la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini; la sospensione di ogni viaggio d'istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero; la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e delle biblioteche; la sospensione dei concorsi pubblici fatte salve quelli relativi alle professioni sanitarie".
Chiuso il Duomo di Milano
La Veneranda Fabbrica del Duomo ha deciso di chiudere il Duomo di Milano fino al 25 febbraio "in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti". Lo rende noto un comunicato.
Sospese le preselezioni per il concorso Mipaaf Roma
Con un'ordinanza di Roma Capitale sono sospese le prove preselettive del concorso pubblico per esami del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per la copertura di n. 35 posti nel profilo professionale di funzionario - agrario area III - fascia retributiva F1 e per il reclutamento di 4 Dirigenti di seconda fascia del ruolo dirigenziale, previste per i giorni 24-25 e 26 febbraio 2020 presso la Scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia e del personale dell'Amministrazione Penitenziaria di Roma in via di Brava, n. 99.
Alla base dell'ordinanza - chiarisce sempre una nota Mipaaf - la situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19 emersa nelle ultime ore.
In Lombardia pub, discoteche e cinema chiusi dalle 18
La Regione Lombardia, in un'ordinanza che verrà firmata a breve, prevede "la chiusura dalle ore 18" di ogni giorno "dei luoghi commerciali di intrattenimento e svago, come discoteche, pub, cinema". Lo ha annunciato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in una conferenza stampa sull'emergenza coronavirus. "La delibera entrerà presumibilmente in vigore da domani" e riguarderà "in generale i luoghi con grandi assembramenti. Evitiamo che tante persone si accalchino in un solo posto". Secondo quanto annunciato il divieto non riguarda invece i ristoranti.
Tre contagiati in Trentino
Tre persone originarie della Lombardia sono risultate positive al coronavirus mentre si trovavano in vacanza in Trentino. A comunicarlo è il governatore trentino Maurizio Fugatti durante una conferenza stampa a Trento.
Cento carabinieri inviati nelle aree colpite dal coronavirus
Sono oltre 100 i carabinieri complessivamente inviati nelle province piu' colpite, istruiti sul virus ed equipaggiati con un ambulatorio mobile e supporto medico per il personale impiegato. Lo afferma l'Arma dei carabinieri sul profilo Twitter ufficiale. "Militari del Nas - spiegano ancora i carabinieri - lavorano a stretto contatto col le Asl a sostegno della popolazione".
Positivo un paziente oncologico morto a Cremona
È risultato positivo al coronavirus un paziente oncologico ricoverato a Cremona. Lo ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera. Sono 112 le persone colpite da coronavirus in Lombardia, di cui 17 ricoverati in terapia intensiva, ha aggiunto Gallera, "ad oggi abbiamo processato più di 800 tamponi, 112 soggetti positivi, c'è una media del 12% di soggetti positivi. Solo 17 sono in terapia intensiva, 53 ricoverati in ospedale" e un'altra metà di pazienti a casa".
Scuole chiuse anche in Piemonte ed Emilia Romagna
Scuole chiuse anche in Piemonte e in Emilia Romagna per arginare il contagio da coronavirus.
Le scuole piemontesi di ogni ordine e grado resteranno chiuse una settimana, a decorrere da domani, è emerso dalla riunione che si sta svolgendo nella sede della Protezione civile di Torino a cui partecipano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la sindaca Chiara Appendino, il prefetto Claudio Palomba e i rappresentanti delle forze dell'ordine.
Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi sono le adottate in Emilia Romagna: saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell'ordinanza che viene firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Ischia vieta l'ingresso a cinesi, lombardi e veneti
"Divieto di accesso fino al 9 marzo 2020 ai comuni dell'isola d'Ischia per cittadini nazionalità cinese provenienti aree di epidemia come identificate dall'Oms, per chiunque vi abbia soggiornato negli ultimi 15 giorni nonché per i residenti di Lombardia e Veneto interessate da contagio". Lo prevede un'ordinanza firmata dai sindaci dell'Isola di Ischia e pubblicata sul sito istituzionale.
Nell'ordinanza, i sindaci dispongono "a salvaguardia dei residenti e dei turisti ospiti dell'isola di stabilire che le competenti autorità sanitarie locali provvedano a realizzare presidi sanitari prima degli imbarchi per l'isola al fine di scongiurare gravi pericoli di diffusione del contagio per tutti colore che abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle aree" dove si è sviluppato il virus. Il divieto, "è adottato in via precauzionale ed è finalizzato a prevenire la malattia infettiva Covid-19 con riserva di ogni ulteriore eventuale provvedimento anche di sospensione o revoca del predetto divieto o il suo prolungamento in caso di mutate esigenze di tutela della salute e della incolumità dei cittadini".
L'isola di Ischia, si fa presente nell'ordinanza, è "meta di turisti sia stranieri che provenienti dalla regioni italiane ed in particolare dalle regioni del nord e soprattutto dalla Lombardia e il Veneto" e non solo nei periodi di ferie estive o a Natale e Pasqua date le molte strutture alberghiere termali presenti. Inoltre, si rileva che sull'isola esiste un'unica struttura ospedaliera "che non potrebbe essere in alcun caso sostituita da altro presidio nemmeno temporaneo in caso di necessità". Nel testo viene inoltre evidenziato che "La Polizia Municipale e la Forza Pubblica sono tenute per quanto di rispettiva competenza all'esecuzione e vigilanza dell'attuazione dell'ordinanza".
Conte: sorpresi dall'esplosione dei casi ma evitiamo il panico
"Stiamo lavorando con i governatori del Nord e in costante coordinamento con i ministri" del governo, "confesso che siamo rimasti sorpresi da questa esplosione del numero dei casi". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a 'In mezz'ora' su Raitre, parlando del coronavirus dalla sede della protezione civile. "La linea della massima precauzione ha pagato ma dobbiamo continuare a perseguire questa politica. Stiamo cercando di individuare focolai, per fare di tutto per contenere il contagio", spiega il premier.
"Dobbiamo continuare a lavorare con la massima abnegazione per contenere il contagio", ha proseguito Conte, "curare l'aspetto comunicativo è importante. A livello comunicativo centrale sarà il dottor Borrelli alle 12 ad offrire una comunicazione aggiornata. Abbiamo scelto la linea della trasparenza". "Serve una comunicazione capillare", afferma il premier. "bisogna intervenire per evitare il panico che non serve a nessuno. La preoccupazione è comprensibile, il panico no. Va scacciato via".
Tre dei contagiati in Piemonte erano tornati dalla Cina il 19 febbraio
Le tre persone di nazionalità cinese residenti nel Cuneese positive al Coronavirus sono tornate in Italia il 19 febbraio, dopo aver trascorso un periodo in Cina. Al momento non è stato comunicato il tragitto che hanno seguito, ma è probabile che abbiano fatto scalo in Europa prima di raggiungere la loro residenza italiana.
"Cerchiamo di risalire ai contatti che hanno avuto negli ultimi giorni - ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - stiamo facendo tutte le analisi e le verifiche per identificare il ceppo del contagio. Siamo in stretto rapporto con la Presidenza del Consiglio e con le altre regioni e a brevissimo ci sarà un'ordinanza a firma mia e del ministro della Salute".
In tutto i contagiati in Piemonte sono 6. Le altre tre persone sono residenti nel Torinese, un 40enne e una coppia tutti entrati in contatto con il focolaio lombardo.
I cinesi di Vo' Euganeo non sono infetti. Mistero sui pazienti zero
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha indicato anche come, al momento, la pista degli otto residenti di origine cinese di Vo' Euganeo, indicati ieri come possibile origine del contagio costato la vita al 78enne Angelo Trevisan, si sia dimostrata errata: secondo i primi esami sono tutti negativi al tampone al coronavirus e le indagini sierologiche per ora non hanno dato risposte diverse.
"Se questo da un lato fa piacere, perché vuol dire che abbiamo 8 infetti in meno, dall'altro ci preoccupa di più da un punto di vista epidemiologico: vuol dire che il virus è più ubiquitario di quanto si potesse pensare". L'assessore alla Salute della Regione, Manuela Lanzarin, ha fatto il punto anche sulle condizioni di salute dei 25 contagiati: "in 8 sono ricoverati nel reparto malattie infettive a Padova, 2 casi sono in terapia intensiva sempre a Padova e 2 in terapia intensiva a Venezia"; i restanti, invece, sono in isolamento controllato nelle loro abitazioni. "Quelli in terapia intensiva sono ovviamente più gravi: si tratta di persone anziane con quadri clinici compromessi", ha concluso.
Primo caso nel Bergamasco
Prima positività al coronavirus nel Bergamasco con il caso confermato alle 1440 in Prefettura. È in corso un vertice d'urgenza tra istituzioni sanitarie e prefettura.
Ferme le università in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna
Il ministero dell'Università e la Ricerca ha invitato "le Istituzioni universitarie e quelle di Alta Formazione Artistico Musicale e Coreutica presenti nelle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna a sospendere comunque, fino al 29 febbraio 2020, l'attività didattica". È quanto si legge sul sito del Miur.
"Come noto - ricorda la comunicazione - il Consiglio dei Ministri, nella serata di ieri, sabato 22 febbraio 2020, ha definito apposite misure per evitare la diffusione del Covid - 19 e ulteriori misure di contenimento. Fra le previsioni adottate dal Governo c'è anche quella relativa alla possibile sospensione dalla frequenza delle attività di formazione superiore, fatte salve le attività formative svolte a distanza. In attesa dell'adozione formale dei provvedimenti consequenziali previsti dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali", l'invito alla chiusura delle università nelle tre regioni. "Tale soluzione è in linea con le scelte già autonomamente assunte da alcune Istituzioni interessate e consegue da un confronto tra il Ministro e le stesse".
Salta il Carnevale di Venezia. Scuole chiuse in Veneto
"Da questa sera è previsto il blocco del Carnevale di Venezia e di tutte le manifestazioni anche sportive fino al 1 marzo compreso". Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia parlando a Sky delle misure di contrasto al Coronavirus. Nei prossimi giorni in Veneto saranno evitate "tutte quelle che sono le aggregazioni, private e pubbliche". A dirlo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha stabilito anche "la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Veneto fino al 1 marzo compreso". "Evitiamo problemi", ha detto Zaia, spiegando che sono state prese "misure drastiche". "E' la vicenda più grave che mi sono trovato ad affrontare", ha concluso
Assalto ai supermercati nella 'zona rossa' del Lodigiano
E' assalto ai supermercati nelle zone di uno dei focolai del virus, quello del 'triangolo' Codogno - Casalpusterlengo - Castiglione d'Adda, e nei comuni limitrofi, tra Lombardia ed Emilia. Dopo il divieto di entrare e uscire da questi territori, si registrano lunghe code e scaffali vuoti. La situazione è critica in particolare a Casalpusterlengo, dove si riversano anche gli abitanti di Codogno, in cui sono chiuse tutte le catene della grande distribuzione. Molte di queste hanno deciso di non fare più nemmeno consegne a domicilio, per timore che i fornitori si contagino.
C'è rabbia e preoccupazione tra gli abitanti: "Come faremo, manderanno la protezione civile?". Molti clienti indossano le mascherine che però non sono obbligatorie. Ormai privi di scorte alcuni punti vendita a San Giuliano Milanese e a Peschiera Borromeo. Problemi anche nell'approvvigionamento dei medicinali, con diverse farmacie chiuse o che lavorano 'a battenti chiusi' e avvertono che è esaurita la scorta di farmaci.
Chiusi asili e università in Alto Adige
La Libera Università di Bolzano e gli asili nido presenti sul territorio altoatesino resteranno chiusi da oggi fino a domenica 2 marzo per motivi di prevenzione sanitaria come previsto da decisioni ministeriali a seguito del diffondersi del coronavirus. La decisione della Provincia Autonoma di Bolzano segue quella presa dai cugini del Trentino nella serata di ieri. In Alto Adige fino a domenica 2 marzo le scuole materne, elementari, medie e superiori sono già chiuse per le vacanze di carnevale. La chiusura in questo momento riguarda, quindi, asili nido e le sedi della unibz di Bolzano, Bressanone e Brunico. Annullate tutte le attività al parco tecnologico NOI di Bolzano e le strutture legate all'università.
L'ordinanza firmata dal governatore altoatesino Arno Kompatscher per contrastare e limitare la diffusione del coronavirus in Provincia di Bolzano, indica la chiusura fino a domenica primo marzo non solo delle strutture socio-educative pubbliche private dedicate alla prima infanzia su tutto il territorio e della Libera Università di Bolzano, ma anche la sospensione delle attività didattiche presso la scuola superiore di sanità 'Claudiana' e il Conservatorio 'Monteverdi' entrambi collocati nella città capoluogo.
Il nuovo bilancio è di 132 contagi
"Complessivamente abbiamo 132 persone che sono positive al Coronavirus. Di queste due sono decedute e una è guarita". Lo ha detto Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile, nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Dipartimento a Roma.
"In Lombardia - ha spiegato Borrelli - sono 89 i casi, in Veneto 24 e in Piemonte 6. In Emilia Romagna 9 e 2 nel Lazio. Sono in totale 129 le persone di cui 54 ricoverate negli ospedali con sintomi. Sono invece 26 in terapia intensiva e 29 in isolamento domiciliare". "Sono oltre 3000 i tamponi effettuati in tutta Italia", ha concluso.
Il paziente zero non è stato ancora trovato
"Le strutture sanitarie non sono riuscite a individuare il paziente zero. È difficile prevedere la diffusione. È stato giusto a questo punto chiudere i territori". Lo ha detto Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile, nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Dipartimento a Roma.
Altri 6 casi positivi a Piacenza
Altri 6 casi di positività al Coronavirus, che portano a 9 il numero complessivo di contagiati presi in carico dall'ospedale di Piacenza. Si tratta di cinque piacentini e di un residente in provincia di Lodi, in Lombardia. Lo rende noto la Regione. Dei nove diagnosticati al virus, 5 sono ricoverati presso lo stesso nosocomio in isolamento, mentre 4 si trovano al proprio domicilio, sempre in isolamento. Tra i nuovi casi, vi sono anche due medici e un infermiere dell'ospedale di Piacenza. Il nosocomio sta mettendo in atto ogni misura per affrontare in modo adeguato la situazione.
Zaia: problematica la situazione di alcuni contagiati
La situazione di alcuni dei 25 contagiati in Veneto è "problematica"; si tratta di quelli che sono in terapia intensiva; altri sono in "isolamento fiduciario controllato in casa che è la formula migliore". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Il governatore ha invitato anche a "lasciarci fuori dalle polemiche perché dobbiamo lavorare" e, dopo aver ricordato che si tratta di un virus che per ora ha una bassa mortalità, ha invitato a guardare "in fondo al tunnel perché un raggio di luce lo si vede sempre".
Primi due contagiati a Venezia
Il coronavirus è arrivato a Venezia: ci sono i primi due contagiati nella città veneta, in cui in questi giorni si tengono i festeggiamenti di Carnevale. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha spiegato come si tratti di due signori anziani, di 88 anni, ricoverati in terapia intensiva a Venezia in città storica.
Fontana, servono controlli maggiori alle frontiere
"Qualche controllo maggiore alle frontiere va fatto, va fatta più attenzione come doveva essere fatta in passato, quando noi lo sollecitavamo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana SkyTg24 parlando dell'epidemia di coronavirus. "Non lo dico per fare polemiche - continua - ma solo per migliorare la reazione che avremo in futuro, perché in futuro si ponga più attenzione anche da coloro che vengono dall'estero".
Fontana: "Su paziente zero seguiamo due piste"
"Stiamo seguendo due ipotesi, cerchiamo di capire nelle prossime ore se una delle due è valida. È importante trovarlo, poi i controlli diventano piu semplici, si sa in che direzione effettuarli". Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a SkyTg24 riguardo alla ricerca del 'paziente zero', che non risulta essere l'uomo che si era recato in Cina, come invece sembrava in un primo momento. "Il grosso lavoro sarà individuare le persone che hanno avuto a che fare con il paziente zero e sottoporle a tampone, se non sono positive vanno messe in quarantena".
Positivo un 17enne in Valtellina, studiava a Codogno
Un ragazzo di 17 anni, residente in Valtellina ma studente all'Istituto agrario di Codogno, è risultato positivo al test del coronavirus. Lo studente, del comune di Valdidentro, era tornato a casa venerdì sera dopo la chiusura delle scuole nel territorio; ieri si è svegliato con febbre a 40 gradi, tanto da indurre i genitori a chiamare il 112 che ha attuato i protocolli d'intervento. L'esito positivo del tampone, che era stato portato al Sacco a Milano, è giunto in mattinata, ma già ieri sono state individuate le persone con cui il 17enne aveva avuto contatti; tra questi alcuni studenti valtellinesi della stessa scuola, con cui aveva fatto il viaggio di ritorno.
Fontana: "Individuate strutture per la quarantena"
La Regione Lombardia sta cercando altre strutture da utilizzare per la quarantena di persone da isolare dal coronavirus. Lo ha affermato il presidente della Regione, Attilio Fontana a SkyTg24. "Ci sono già due strutture a disposizione per raccoglierle, predisponiamo altri luoghi per ricoverarli perché il numero sarà molto rilevante. Abbiamo individuato inoltre un ospedale dismesso e poi chiederemo se ci sono strutture private alberghiere che si mettono a disposizione".
Di Maio: "La macchina dello Stato lavora senza sosta"
La macchina dello Stato lavora a pieno ritmo contro la diffusione del coronavirus. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul proprio profilo Facebook. "Con il Consiglio dei Ministri di ieri, alla Protezione Civile, il governo ha varato una serie di misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza coronavirus. La macchina operativa dello Stato sta lavorando senza sosta giorno e notte, monitorando l'evoluzione dei fatti e supportando chi ha bisogno".
Di Maio ricorda: "Come Farnesina abbiamo riportato in Italia tutti i connazionali bloccati all'estero che avevano chiesto di rientrare. Tutti ovviamente sono stati sottoposti a controlli prima della partenza e al rientro hanno seguito un rigido protocollo sanitario. Oggi sentirò l'Ambasciata a Pechino per avere ulteriori aggiornamenti e capire meglio come evolve la situazione in Cina".
Infine, "nei prossimi giorni faremo una riunione straordinaria al ministero degli Esteri per affrontare il tema del commercio estero e l'impatto che il coronavirus sta avendo nell'economia delle nostre imprese. Non abbandoniamo nessuno, ve lo garantisco!"
Miur: sospese da oggi tutte le gite scolastiche
Stop immediato alle gite scolastiche, in attesa dell'applicazione del decreto legge di ieri. Lo annuncia il Miur in una nota diffusa oggi sul proprio sito. "Il Ministero dell'Istruzione informa che, in attesa dell'adozione formale dell'ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Si ringraziano le scuole e i dirigenti scolastici per la collaborazione".
Kluge (Oms): i contagi italiani sono un mistero
"Quello che preoccupa della situazione italiana" per il coronavirus "è che non tutti i casi registrati sembrano avere una chiara storia epidemiologica, cioè un legame con viaggi in Cina o contatti con altri casi già confermati": lo sottolinea il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità in Europa, Hans Kluge, in un'intervista da Repubblica. "Ora è molto importante capire come si sono svolti gli eventi, identificare e tracciare i contagi: occorre che le autorità sanitarie italiane si focalizzino su questo aspetto", ha avvertito.
Kluge ha invitato "tutti a documentarsi sul Covid-19 su canali informativi affidabili, quelli del Ministero della Salute, dell'Istituto superiore di sanità, dell'Oms". "Sicuramente non ci proteggera' dal contagio la discriminazione di chi ha un'origine diversa dalla nostra, è il tempo della solidarietà e della cooperazione", ha aggiunto
Tra i fedeli in attesa del Papa spuntano le mascherine
Ci sono fedeli che indossano le mascherine per proteggersi dal possibile contagio da coronavirus tra la folla che aspetta Papa Francesco, in corso Vittorio Emanuele a Bari. Il Pontefice sta parlando dalla Basilica di San Nicola, nell'incontro con i 60 vescovi partecipanti al summit di riflessione e preghiera 'Mediterraneo frontiera di pace', organizzato dalla Cei. Per assistere alla messa, che il Santo Padre celebrera' alle 10:45 - e alla quale presenzierà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - sono stati distribuiti 40.000 biglietti gratuiti.
Per agevolare i fedeli che non sono riusciti ad avere il biglietto, sono stati installati diversi maxi-schermi nell'area circostante la zona rossa ma l'afflusso di gente e' inferiore rispetto alle previsioni. Anche davanti alla basilica di San Nicola, non sono occupati tutti gli 800 posti a sedere che erano stati previsti per i fedeli. Anche in quest'area c'e' qualche persona che indossa la mascherina.
Fontana: "Preoccupato ma fiducioso che si supererà"
"Onestamente sono abbastanza preoccupato" per l'emergenza coronavirus "ma sono fiducioso che si supererà questa situazione": lo ha affermato il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un'intervista al Corriere della Sera. "Credo sia necessario controllare di piu' chi entra", ha aggiunto, "mi scuso gia' con i cittadini per i disagi che dovranno sopportare ma bisogna capire che alcuni sacrifici personali possono fare il bene di tutti".
Il fatto he il virus sia arrivato a Milano è "il problema vero", ha ammesso, "perché per una grande città i provvedimenti devono essere ben calibrati". "È evidente che non si potranno mettere in atto iniziative rigorose come quelle contenute nell'ordinanza dell'altro giorno firmata con il ministro Speranza che ha isolato i dieci centri del Lodigiano", ha osservato il governatore lombardo, "bisogna trovare un equilibrio tra il rispetto delle libertà dei cittadini e le oggettive limitazioni per tentare di eliminare i rischi. Andremo a ridurre i pericoli, evitando che ci siano troppi incontri pubblici e monitorando tutte le persone entrate in contatto con chi è stato infettato".