Altri quattro casi di chikungunya sono stati accertati ieri nel territorio della Asl Roma 2 e già notificati al sistema di sorveglianza. Diventano sette nel Lazio con i tre di Anzio. E scoppia la polemica tra via Colombo e il Campidoglio. Come si legge su Repubblica la Regione Lazio che ha convocato per oggi "una riunione con il Comune di Roma, Dipartimento Tutela Ambiente, per sollecitare l'avvio da parte di Roma Capitale di una campagna straordinaria di disinfestazione dalle zanzare sul territorio comunale". Nella Capitale non risulta sospesa la donazione di sangue, ma come scrive il Messaggero, la misura potrebbe essere adottata nelle prossime ore. La misura precauzionale è infatti prevista dalla procedura ordinaria quando ci si trova di fronte ad un rischio di malattie che possono essere trasmesse con il sangue
Scontro tra Regione Lazio e Comune di Roma
Regione: sollecitato due volte la disinfestazione
Nella nota di ieri, la Regione Lazio accusa il Comune di Roma di negligenza. La Asl da parte sua, ricorda la nota, "ha già indicato, per due volte, al Comune di Roma di procedere ad un piano straordinario di disinfestazione". Intanto, come scrive il sito di RaiNews, le persone colpite dalla malattia nella zona del Comune di Anzio stanno bene, ma sono state bloccate le donazioni di sangue per 28 giorni per chi ha soggiornato nel comune. La Regione Lazio ha ordinato al comune di Anzio di procedere alla disinfestazione in un'area del suo territorio.
Comune: Regione si è mossa con grande ritardo
La replica alle accuse della Regione viene in tarda mattinata dall'assessora capitolina alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari che respinge al mittente le affermazioni e, come si legge su Tgcom24, ribalta la questione: "In merito alle disinfestazioni necessarie per contenere i contagi da Chikungunya, nella tarda serata di ieri, e con grande ritardo, la Regione Lazio ha convocato Roma Capitale scegliendo stranamente di comunicarlo a mezzo stampa", spiega. Poi aggiunge che il Comune di Roma si è comunque mosso per tempo: "Indipendentemente dai tempi non proprio tempestivi della Regione - spiega l'assessora - stamattina gli operatori di Roma Capitale erano già sul campo per sopralluoghi e interventi. L'amministrazione capitolina dal mese di maggio sta attivamente monitorando l'infestazione della zanzara tigre, adottando prontamente le misure di prevenzione e lotta attiva prevista dalla normativa vigente".
La febbre chikungunya
La chikungunya è una malattia virale contraddistinta da febbre acuta. Come si legge su La Stampa, si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette. La prima epidemia nota è stata segnalata in Tanzania e descritta nel 1952, anche se già nel 1779 era stata descritta in Indonesia un’epidemia probabilmente attribuibile allo stesso agente virale. A partire dagli anni Cinquanta, varie epidemie di chikungunya si sono verificate in Asia e in Africa. In Europa nell’agosto 2007 sono stati notificati i primi casi autoctoni in Emilia Romagna.
Dopo un periodo di incubazione di 3-12 giorni, si manifesta una sintomatologia simil-influenzale Il tutto si risolve spontaneamente, in genere in pochi giorni, ma i dolori articolari possono persistere anche per mesi. Le complicanze più gravi sono rare e possono essere di natura emorragica (ma non in modo così grave come nella dengue) entro 3-5 giorni, o neurologica, soprattutto nei bambini. In rarissimi casi la chikungunya può essere fatale, più che altro in soggetti anziani con sottostanti patologie di base.