Due cittadini americani saranno interrogati a breve dai magistrati della procura di Roma nella caserma dei carabinieri di via In Selci. Gli inquirenti sospettano fortemente che possano aver avuto un ruolo nel furto del borsello e poi nell'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. I due erano stati sorpresi dai carabinieri questa mattina presso l'hotel Meridien di via Federico Cesi, a pochi passi dal luogo del delitto.
A condurre gli interrogatori dei due fermati e a procedere con le relative contestazioni saranno il procuratore vicario Michele Prestipino, il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e il pm Maria Sabina Calabretta che stanno per lasciare il palazzo di giustizia per raggiungere la caserma dei carabinieri di via In Selci.
Non è ancora chiaro se quanto accaduto con il furto di un borsello ai danni di un uomo e culminato con la morte del vicebrigadiere abbia a che fare effettivamente con il blocco di un tentativo di 'cavallo di ritorno' (ossia la restituzione di un oggetto rubato dietro il pagamento di un riscatto) organizzato dai carabinieri assieme alla vittima stessa del furto.
A nutrire non poche perplessità sono gli inquirenti che vogliono capire come effettivamente si siano svolti i fatti, a cominciare dalla dinamica del furto. "La vicenda potrebbe anche essere più complessa di quello che si pensava all'inizio", è l'unico commento che filtra da palazzo di giustizia.