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Un appuntato dei carabinieri di 43 anni, originario di Napoli, al termine di un turno di servizio a Velletri si presenta a casa della moglie dalla quale si stava separando, la aspetta davanti al garage sotto casa e, dopo un litigio, le spara tre colpi con la pistola d'ordinanza.
- 06:00
La donna viene trasportata in gravissime condizioni al San Camillo di Roma in eliambulanza. Il fatto che l'aggressione sia avvenuta all'esterno consente ai vicini di chiamare i soccorsi. L'uomo si barrica nell'abitazione di Collina dei Pini, una zona a ridosso della via Appia al confine tra Cisterna di Latina e Velletri con le due figlie di 7 e 13 anni.
- 07:00
La donna, un'operaia trentanovenne dello stabilimento Findus di Cisterna, è in condizioni gravissime. Le pallottole sparate con l'arma di ordinanza l'hanno colpita al volto, più precisamente a una mandibola, a una spalla e all'addome.
- 09:00
Sul posto arriva il pm Gregorio Capasso. Intervengono anche i militari dell'arma con i comandanti provinciali di Latina e Roma e il parroco della zona. Un reparto di negoziatori cerca di convincere l'uomo a consegnarsi e a rilasciare le due bambine.
- 12:00
Dopo ore di infruttuosa trattativa, si inizia a temere per la sorte delle bambine. "Non abbiamo notizie delle bimbe, temiamo anche il peggio", afferma il comandante provinciale dei carabinieri di Latina Gabriele Vitagliano, secondo il quale l'uomo è "confuso e sotto choc". Sul posto arrivano anche i reparti speciali dei carabinieri.
- 14:00
La trattativa si interrompe. Dieci minuti dopo, i militari fanno irruzione nell'appartamento e trovano i cadaveri del carabiniere, che si è tolto la vita, e delle due figlie. Le bimbe sarebbero state uccise la mattina subito dopo il ferimento della mamma.