L'ex assessore allo Sport ed al Turismo del Comune di Ferentino (Frosinone) è stato arrestato dai Carabinieri su ordine del tribunale di Roma. L'arresto è a corollario delle indagini che il 7 marzo hanno portato all'arresto di 5 persone, tra cui un consigliere comunale di Ferentino, indiziate di estorsione aggravata dal metodo mafioso, per aver chiesto una tangente a un imprenditore di Tivoli che si era aggiudicato la gara di ampliamento del cimitero comunale di Ferentino.
L'ex assessore comunale secondo gli investigatori si sarebbe accordato con il consigliere per la divisione della tangente e avrebbe avallato la decisione di rivolgersi ad esponenti della criminalità organizzata per indurre l'imprenditore a cedere all'estorsione.
Il consigliere comunale di maggioranza con delega ai servizi cimiteriali reclamava dal co-titolare della ditta, a titolo di tangente, 300.000 euro, pari al 5% dell'importo totale dei lavori stimati. Di fronte al rifiuto dell'imprenditore, avrebbe chiesto aiuto a esponenti della camorra confidando sulla forza di intimidazione del clan.
L'ex assessore vestiva i panni di 'amico buono' della vittima. Un intermediario che da un lato tentava di mostrarsi comprensivo con lui, dall'altro incontrava il consigliere comunale condividendone la strategia estorsiva e compiacendosi dell'azione violenta e prevaricatrice del clan.