È accaduto questa mattina poco dopo le 7 e 30 in via Sistina. Il bus ATAC della linea 119 ha preso fuoco per cause ancora in via di accertamento. Non si registrano feriti anche grazie alla prontezza dell'autista che, appena compresa la gravità della situazione, ha fatto scendere tutti i passeggeri. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, la polizia locale di Roma Capitale. Risulta al momento chiusa al traffico via Sistina, da via Crispi a piazza Trinità dei Monti, in centro città.
Il bus, a trazione elettrica, era tornato in servizio da appena 10 giorni. Il mezzo fa parte di un primo stock di 5 vetture, appartenente a un gruppo di 60 mini bus elettrici, che l'azienda romana sta procedendo a rimettere in servizio, dopo averne fermato l'esercizio dal 2014 per problemi relativi alla manutenzione. Le prime corse dopo i lavori di revamping erano ripartite lunedì 13 maggio.
"Non ha subito danni gravi". L'Atac ha specificato in una nota che la vettura "sarà riparata e tornerà in servizio". L'azienda sottolinea che si è trattato di un "principio di incendio" e che non ci sono stati problemi per le persone. "L'autista - si legge ancora nel comunicato - è intervenuto con l'estintore e sono stati allertati i vigili del fuoco che hanno completato l'intervento".
Anche il Codacons ha commentato l'accaduto sottolineando come si tratti del "nono caso di incendio o principio di incendio su un bus di linea a Roma da inizio anno, mentre sono in tutto 64 gli autobus andati a fuoco nell'era del sindaco Virginia Raggi". Per l'ente "esiste un problema, non sappiamo se determinato da scarsa manutenzione dei mezzi o da precise attività di sabotaggio, così come è evidente che la frequenza con cui gli autobus della capitale prendono fuoco mette a rischio la sicurezza degli utenti del trasporto pubblico, i quali pagano biglietti e abbonamenti per avere un servizio sicuro ed efficiente, e non certo per salire su autobus che rischiano di prendere fuoco"